Si è svolta questa mattina sul litorale di Campomarino la 21^ edizione de "IL MARE D'INVERNO", iniziativa di tutela ambientale promossa da FARE VERDE, che ha coinvolto tanti volontari delle associazioni Fare Verde ed Ambiente Basso Molise, con la partecipazione del locale gruppo di Protezione Civile, impegnati nella raccolta di rifiuti abbandonati sulla spiaggia del litorale nord di Campomarino, un tratto di costa di particolare pregio naturale e paesaggistico, fortemente investito dal fenomeno dell’erosione.
Come al solito, riscontrata anche quest’anno una vera e propria invasione di plastica e polistirolo, nelle più svariate forme. Centinaia le cassette di polistirolo recuperate, di quelle comunemente usate dai pescherecci per confezionare il pesce; sconcertante segnale che prova senza dubbi l’incivile abitudine degli equipaggi dei pescherecci, di disfarsi delle cassette gettandole in mare aperto. Altri rifiuti “ittici” trovati in quantità industriale sull’arenile, sono le reti di plastica utilizzate nei vivai delle cozze, anche in questo caso gettate a mare senza troppe preoccupazioni dagli operatori del settore dopo aver recuperato i mitili. Atteggiamenti che confermano lo scarso rispetto per l’ambiente ed il mare, proprio da parte di chi lo vive quotidianamente per di più traendone sostentamento, ma anche dello scarso controllo e dell’inefficace azione deterrente da parte delle autorità preposte che mai hanno neppure replicato agli esposti avanzati gli anni scorsi a seguito delle precedenti edizioni della manifestazione ecologista.
La consueta classifica dei rifiuti più diffusi recuperati dalla sabbia, ha visto ancora una volta la massiccia presenza della plastica in tutte le sue forme: bottiglie, flaconi, contenitori di ogni specie, ma anche imballaggi ed oggetti usa e getta delle più svariate tipologie; uno squallido spettacolo che vede le nostre spiagge invase, nei periodi lontani dagli interessi turistici, da tutto ciò che viene indiscriminatamente rilasciato nell’ambiente e che il mare ci restituisce dopo le mareggiate.
Questa sempre maggiore invadenza di rifiuti di ogni tipo, dimostra come, nonostante le emergenze ormai diffuse in tutta Italia, non esistano ancora nella nostra regione, serie politiche per la riduzione “a monte” dei rifiuti, attraverso l’introduzione, ad esempio, del vuoto a rendere per le bevande, della diffusione dei detersivi alla spina, della sostituzione dei prodotti “usa e getta” con quelli riutilizzabili, ma anche a efficienti sistemi di raccolta e trattamento come la raccolta differenziata porta a porta, in Molise ancora quasi del tutto sconosciuta.
Campomarino 27 gennaio 2013
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