La minaccia di pioggia non ha fermato i volontari chiamati a raccolta da Fare Verde che questa mattina hanno preso parte alla giornata ecologica "Un Mare da Amare" presso la spiaggia di Rio Vivo a Termoli, un tratto di litorale che all'arrivo dei volontari si presentava invaso di rifiuti di ogni tipo.
Come sempre la plastica in tutte le sue forme, soprattutto nelle versioni "usa e getta", vince la classifica dei rifiuti maggiormente disseminati; oggetti smaltiti spesso in maniera impropria e che il mare restituisce "al mittente" con le mareggiate.
Allarmante, come ormai consuetudine, la presenza di residui derivanti dal settore ittico: presenti in numero incalcolabile le "reste", di norma usate negli allevamenti delle cozze, ed il polistirolo delle cassette, spesso in piccoli pezzi, che costituisce, sia in mare che a terra, una grave minaccia al delicato ecosistema marino.
Davvero non si spiega come chi con il mare ci vive, come i pescatori, possano essere artefici di tale scempio.
Oltre 50 i grossi sacchi di rifiuti raccolti e con i quali i volontari hanno inscenato un "flash mob" disponendoli in fila a formare un'enorme "SI" per ricordare a tutti che del petrolio possiamo e dobbiamo farne a meno.
Domenica prossima ne avremo l'occasione, recandoci a votare SI al Referendum per fermare le trivellazioni e le scellerate politiche energetiche del governo che continua a favorire le fonti energetiche fossili e l'incenerimento dei rifiuti anziché orientare in maniera decisa e convinta le proprie scelte nella direzione delle fonti energetiche rinnovabili.