La recente partecipazione di Fare Verde alla manifestazione MOVOLOCO contest 09 ha sollevato una serie di inspiegabili polemiche sulle quali ci sembra d’obbligo intervenire quali parti in causa, ed alle quali vogliamo rispondere allo scopo di fare chiarezza e dirimere qualsiasi dubbio e spazzare via le falsità e le menzogne fatte circolare sul nostro conto da taluni personaggi.
Il locale gruppo di Fare Verde Onlus, Associazione nazionale di volontariato per la protezione ambientale, ha risposto ed aderito all’invito lanciato dagli organizzatori del MOVOLOCO Contest 09, organizzando un incontro dibattito su un importante tema ambientale : i Comuni virtuosi.
Contestualmente alla nostra iniziativa, si è scatenata una assurda campagna denigratoria nei confronti di FARE VERDE, con diffusione di accuse false e del tutto infondate, allo scopo di boicottare la manifestazione (che invece ha avuto notevole successo), ledere l’immagine dell’associazione, dei suoi componenti e simpatizzanti, nonché di altre associazioni presenti sul territorio con le quali Fare Verde ha collaborato e condiviso diverse campagne ed iniziative, non ultimo lo stesso MOVOLOCO.
Nella fattispecie sono state fatte circolare a mezzo internet, per mano di comodi ed invidiosi militanti del mouse e della tastiera, notizie di presunte attività illecite a sfondo politico svolte da Fare Verde in diverse città (“ fanno la raccolta differenziata degli immigrati”, “Nazisti” “un gruppo di dichiarata ispirazione Nazi Fascista, che negano non solo la liberta' di espressione, ma anche tutte le altre liberta' che non siano quelle da loro permesse”etc, etc..) o presunti accostamenti a partiti ed associazioni politiche, tra l’altro inesistenti e frutto esclusivo della fantasia dei facebook dipendenti.
Per dovere di informazione va detto che Fare Verde è nata ben 23 anni fa, nel 1986, nel pieno della mobilitazione antinuclearista, per mano di un gruppo di ragazzi gravitanti intorno all’allora Fronte della Gioventù, allo scopo di creare anche in quel contesto politico una cultura ecologista ed aderire ad un più ampio movimento ambientalista trasversale, nella consapevolezza che la difesa dell’ambiente non poteva sottostare alle logiche destra/sinistra e non essere appannaggio e prerogativa esclusiva di una sola parte politica.
Da allora Fare Verde ha coerentemente percorso una strada basata sul confronto, sulla dialettica e sulla trasversalità assoluta della visione dell’ambiente, riscuotendo consensi ed adesioni da persone di ogni provenienza culturale e/o politica, tanto da collocarsi, definitivamente ed ufficialmente, in un posizione equidistante ed indipendente da qualsivoglia struttura ed organizzazione riconducibile ad un qualsiasi partito od ideologia politica, come peraltro sancito senza mezzi termini nello statuto dell’associazione; una semplice lettura dei nostri documenti (scaricabili dal nostro sito) dimostra che riteniamo del tutto superate le ottocentesche categorie di destra e sinistra, del tutto incapaci, a nostro parere, di affrontare il problema ambientale.
Inoltre Fare Verde, rigettando ogni logica utilitaristica, ha scelto di rifiutare finanziamenti o sponsorizzazioni private, potendosi vantare oggi di essere forse l’unica associazione ambientalista su scala nazionale libera da padrini, padroni o lobby economiche e finanziarie a cui rendere conto.
La storia delle tante campagne ed iniziative svolte da Fare Verde ne sono la più chiara e limpida testimonianza
Resta chiaro che, e ci mancherebbe altro, all’interno di Fare Verde convivono felicemente (…a qualcuno non sembrerà vero…) persone di ogni estrazione etnica, religiosa, culturale e politica, ognuna con le sue idee che altro non fanno che arricchire il patrimonio umano e culturale dell’associazione.
Fare Verde ha nel tempo fatto di questa peculiarità il proprio valore aggiunto, tanto da risultare oggi, una delle rare realtà associative senza pregiudizi e non schierata da nessuna parte politica, superando di fatto gli steccati ideologici della destra e della sinistra, oggi uguali servitori dei potentati economici nemici dell’ambiente e tanto cari invece a quei nostalgici della guerra civile che dal profondo dei loro salotti amano alimentare, nel nome della più bigotta intolleranza e rifiuto del confronto a viso aperto, le divisioni nel mondo giovanile, associativo e del volontariato, felici realtà di cui probabilmente non conoscono neppure l’esistenza.
Fare Verde oggi opera nei più svariati settori, dal risparmio energetico alla lotta al nucleare, alla riduzione degli sprechi alla corretta gestione dei rifiuti, dalla cooperazione internazionale allo scambio interetnico tra i popoli, facendo arrivare la sua mano ed i suoi aiuti dal vicino Abruzzo al lontano Afghanistan, passando per il Libano, i Balcani dove stiamo educando gruppi di ragazzi al rispetto dell’ambiente ed alla convivenza interetnica, fino alla Nigeria con l’adozione di un ospedale.
Fare Verde sostiene, inoltre, il commercio equo e solidale e fa parte del movimento della Decrescita Felice (… i fomentatori di facebook sanno di cosa stiamo parlando??).
Non è tutto, per restare vicino a noi e solo per citare alcune delle più recenti attività, il gruppo locale di Fare Verde è in prima linea contro la costruzione della sede della Regione sull’ex Romagnoli (prendendo posizione, come in tanti altri casi, contro amministrazioni sia di centro destra che di centro sinistra), si è battuta contro la discarica di ecoballe a Morcone, ed ha svolto numerosi interventi di recupero ambientale in aree degradate della nostra Regione. ( ..anche in questi casi, dei calunniatori del web mai neppure l’ombra…).
Attività svolte in maniera del tutto gratuita e volontaria dagli attivisti di fare Verde, ai quali non è richiesta nessuna tessera di partito, né tanto meno la presentazione del proprio curriculum culturale e politico, semplicemente perché ad una associazione ambientalista ciò non deve interessare. Quello che unisce i volontari di Fare Verde è la difesa dell’ambiente, lo spirito comunitario e conviviale che ci identifica, l’adesione ai principi della “Decrescita Felice”e molto altro ancora; principi trasparenti e ben consultabili nello Statuto, nel sito ufficiale dell’associazione www.fareverde.it e nelle pagine del giornale associativo “x fare + verde”.
Certo tutto ciò non sembrerà vero o difficilmente digeribile da parte di chi, armato dell’affilatissimo mouse, nelle vesti di “sbirro del pensiero”, si realizza facendo l’untore di menzogne, tra l’altro elencando una serie di falsità e fantasticherie varie, commettendo peraltro clamorose gaffe a dimostrazione di una imbarazzante e sostanziale ignoranza sia di storia politica che di attualità, raccogliendo tra l’altro zero consensi da tutti gli ambienti di tutti i colori, ed isolandosi ulteriormente nella trincea di una guerra fuori dal tempo, che vuole affrontare a tutti i costi, anche in assenza di nemici ed avversari.
L’abisso culturale di stile, di pensiero e di azione che ci divide da costoro ci suggerisce, nonostante le continue provocazioni, di non scendere al loro stesso livello; non abbiamo tempo da perdere, ci sono cose più serie e decisamente più importanti a cui pensare che dar retta a qualche residuato nostalgico di tempi ormai trascorsi ed accantonati.
Che sparino pure tutte le loro ultime cartucce: andranno tutte, come sono andate finora, miseramente a vuoto.
FARE VERDE
Il locale gruppo di Fare Verde Onlus, Associazione nazionale di volontariato per la protezione ambientale, ha risposto ed aderito all’invito lanciato dagli organizzatori del MOVOLOCO Contest 09, organizzando un incontro dibattito su un importante tema ambientale : i Comuni virtuosi.
Contestualmente alla nostra iniziativa, si è scatenata una assurda campagna denigratoria nei confronti di FARE VERDE, con diffusione di accuse false e del tutto infondate, allo scopo di boicottare la manifestazione (che invece ha avuto notevole successo), ledere l’immagine dell’associazione, dei suoi componenti e simpatizzanti, nonché di altre associazioni presenti sul territorio con le quali Fare Verde ha collaborato e condiviso diverse campagne ed iniziative, non ultimo lo stesso MOVOLOCO.
Nella fattispecie sono state fatte circolare a mezzo internet, per mano di comodi ed invidiosi militanti del mouse e della tastiera, notizie di presunte attività illecite a sfondo politico svolte da Fare Verde in diverse città (“ fanno la raccolta differenziata degli immigrati”, “Nazisti” “un gruppo di dichiarata ispirazione Nazi Fascista, che negano non solo la liberta' di espressione, ma anche tutte le altre liberta' che non siano quelle da loro permesse”etc, etc..) o presunti accostamenti a partiti ed associazioni politiche, tra l’altro inesistenti e frutto esclusivo della fantasia dei facebook dipendenti.
Per dovere di informazione va detto che Fare Verde è nata ben 23 anni fa, nel 1986, nel pieno della mobilitazione antinuclearista, per mano di un gruppo di ragazzi gravitanti intorno all’allora Fronte della Gioventù, allo scopo di creare anche in quel contesto politico una cultura ecologista ed aderire ad un più ampio movimento ambientalista trasversale, nella consapevolezza che la difesa dell’ambiente non poteva sottostare alle logiche destra/sinistra e non essere appannaggio e prerogativa esclusiva di una sola parte politica.
Da allora Fare Verde ha coerentemente percorso una strada basata sul confronto, sulla dialettica e sulla trasversalità assoluta della visione dell’ambiente, riscuotendo consensi ed adesioni da persone di ogni provenienza culturale e/o politica, tanto da collocarsi, definitivamente ed ufficialmente, in un posizione equidistante ed indipendente da qualsivoglia struttura ed organizzazione riconducibile ad un qualsiasi partito od ideologia politica, come peraltro sancito senza mezzi termini nello statuto dell’associazione; una semplice lettura dei nostri documenti (scaricabili dal nostro sito) dimostra che riteniamo del tutto superate le ottocentesche categorie di destra e sinistra, del tutto incapaci, a nostro parere, di affrontare il problema ambientale.
Inoltre Fare Verde, rigettando ogni logica utilitaristica, ha scelto di rifiutare finanziamenti o sponsorizzazioni private, potendosi vantare oggi di essere forse l’unica associazione ambientalista su scala nazionale libera da padrini, padroni o lobby economiche e finanziarie a cui rendere conto.
La storia delle tante campagne ed iniziative svolte da Fare Verde ne sono la più chiara e limpida testimonianza
Resta chiaro che, e ci mancherebbe altro, all’interno di Fare Verde convivono felicemente (…a qualcuno non sembrerà vero…) persone di ogni estrazione etnica, religiosa, culturale e politica, ognuna con le sue idee che altro non fanno che arricchire il patrimonio umano e culturale dell’associazione.
Fare Verde ha nel tempo fatto di questa peculiarità il proprio valore aggiunto, tanto da risultare oggi, una delle rare realtà associative senza pregiudizi e non schierata da nessuna parte politica, superando di fatto gli steccati ideologici della destra e della sinistra, oggi uguali servitori dei potentati economici nemici dell’ambiente e tanto cari invece a quei nostalgici della guerra civile che dal profondo dei loro salotti amano alimentare, nel nome della più bigotta intolleranza e rifiuto del confronto a viso aperto, le divisioni nel mondo giovanile, associativo e del volontariato, felici realtà di cui probabilmente non conoscono neppure l’esistenza.
Fare Verde oggi opera nei più svariati settori, dal risparmio energetico alla lotta al nucleare, alla riduzione degli sprechi alla corretta gestione dei rifiuti, dalla cooperazione internazionale allo scambio interetnico tra i popoli, facendo arrivare la sua mano ed i suoi aiuti dal vicino Abruzzo al lontano Afghanistan, passando per il Libano, i Balcani dove stiamo educando gruppi di ragazzi al rispetto dell’ambiente ed alla convivenza interetnica, fino alla Nigeria con l’adozione di un ospedale.
Fare Verde sostiene, inoltre, il commercio equo e solidale e fa parte del movimento della Decrescita Felice (… i fomentatori di facebook sanno di cosa stiamo parlando??).
Non è tutto, per restare vicino a noi e solo per citare alcune delle più recenti attività, il gruppo locale di Fare Verde è in prima linea contro la costruzione della sede della Regione sull’ex Romagnoli (prendendo posizione, come in tanti altri casi, contro amministrazioni sia di centro destra che di centro sinistra), si è battuta contro la discarica di ecoballe a Morcone, ed ha svolto numerosi interventi di recupero ambientale in aree degradate della nostra Regione. ( ..anche in questi casi, dei calunniatori del web mai neppure l’ombra…).
Attività svolte in maniera del tutto gratuita e volontaria dagli attivisti di fare Verde, ai quali non è richiesta nessuna tessera di partito, né tanto meno la presentazione del proprio curriculum culturale e politico, semplicemente perché ad una associazione ambientalista ciò non deve interessare. Quello che unisce i volontari di Fare Verde è la difesa dell’ambiente, lo spirito comunitario e conviviale che ci identifica, l’adesione ai principi della “Decrescita Felice”e molto altro ancora; principi trasparenti e ben consultabili nello Statuto, nel sito ufficiale dell’associazione www.fareverde.it e nelle pagine del giornale associativo “x fare + verde”.
Certo tutto ciò non sembrerà vero o difficilmente digeribile da parte di chi, armato dell’affilatissimo mouse, nelle vesti di “sbirro del pensiero”, si realizza facendo l’untore di menzogne, tra l’altro elencando una serie di falsità e fantasticherie varie, commettendo peraltro clamorose gaffe a dimostrazione di una imbarazzante e sostanziale ignoranza sia di storia politica che di attualità, raccogliendo tra l’altro zero consensi da tutti gli ambienti di tutti i colori, ed isolandosi ulteriormente nella trincea di una guerra fuori dal tempo, che vuole affrontare a tutti i costi, anche in assenza di nemici ed avversari.
L’abisso culturale di stile, di pensiero e di azione che ci divide da costoro ci suggerisce, nonostante le continue provocazioni, di non scendere al loro stesso livello; non abbiamo tempo da perdere, ci sono cose più serie e decisamente più importanti a cui pensare che dar retta a qualche residuato nostalgico di tempi ormai trascorsi ed accantonati.
Che sparino pure tutte le loro ultime cartucce: andranno tutte, come sono andate finora, miseramente a vuoto.
FARE VERDE
Gruppo locale di Campobasso
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