30/04/10

Il TAR accoglie il ricorso di FARE VERDE contro la costruzione della sede regionale sull’ex Romagnoli...


...Presidente Iorio, se ne faccia una ragione!

La sentenza del TAR Molise che ha annullato, dichiarandone l’illegittimità, il Master plan e gli accordi di programma tra la Regione Molise ed il Comune di Campobasso, mette definitivamente fine ad una vicenda paradossale che ha visto negli ultimi anni da una parte la stragrande maggioranza dei campobassani, associazioni, comitati contrari alla realizzazione della sede della regione sull’area dell’ex Romagnoli e dall’altra una ristretta cerchia di amministratori che incuranti delle più elementari regole di urbanistica, della volontà popolare, delle sentenze dei tribunali, speravano di portare a termine lo scellerato progetto di cementificare la più grande area nel cuore della città non ancora preda della speculazione edilizia.
Ancora una volta, il TAR ha evidenziato le molteplici irregolarità degli accordi stipulati tra il governatore Iorio (in qualità di commissario post sisma) e l’ex sindaco Di Fabio per l’edificazione dell’ex Romagnoli, non ultima l’inadeguatezza sotto il profilo geologico del sito e soprattutto la precedente destinazione a verde pubblico stabilita nel 2000 dal Consiglio Comunale di Campobasso, unico vero organo sovrano deputato per decisioni di questo tipo.
Resta ferma la convinzione della necessità di realizzare la sede della Regione, per ottimizzare i servizi e ridurre le enormi spese di locazione dei tanti immobili attualmente in uso, ma in una zona limitrofa alla città, ben collegata alle tangenziali e che risolva la drammatica situazione del traffico cittadino; all’amministrazione comunale chiediamo di localizzare tale area comunale ed affidarla alla regione in cambio della restituzione dell’area del vecchio campo sportivo dove potrà finalmente essere realizzato il tanto auspicato parco pubblico, un’area verde di respiro a disposizione dell’intera cittadinanza.
Il presidente Iorio prenda atto della volontà dei campobassani, oltre che delle sentenze dei tribunali, e converta il bando internazionale (che intanto sta costando centinaia di migliaia di euro dei nostri risparmi), in un bando per la realizzazione di uno splendido parco attrezzato che diventi il miglior biglietto da visita possibile per il capoluogo regionale, magari coinvolgendo gli studenti o le professionalità locali, senza sperperare denaro molisano oltre confine.
Fare Verde, infine, intende ringraziare per l’impegno e la perseveranza profusa, l’Avv. Pino Ruta che con il suo operato ha brillantemente sostenuto la nostra causa, permettendo di annullare un progetto che qualora realizzato, avrebbe stravolto irreparabilmente l’intero assetto urbanistico di Campobasso, a vantaggio dei tanti speculatori che negli ultimi anni stanno perpetrando un vero e proprio “sacco” della città.

FARE VERDE Onlus – Associazione di protezione ambientale riconosciuta ai sensi dell’art.13 legge 349/86
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