01/06/10

L'OPINIONE di FARE VERDE in MATERIA di RIFIUTI e RACCOLTA DIFFERENZIATA



Di seguito l'intervento di FARE VERDE in materia di rifiuti e raccolta
differenziata, inviata al Sindaco, all'Assessore Cefaratti ed ai
consiglieri, a seguito della conferenza dei capigruppo della maggioranza del
Consiglio Comunale di Campobasso.

Alla luce delle recenti dichiarazioni dei Capigruppo della maggioranza del Consiglio Comunale di Campobasso, da cui è emersa la disponibilità al coinvolgimento delle Associazioni Ambientaliste in materia di gestione rifiuti e raccolta differenziata, desideriamo raccogliere tale invito e formulare alcune considerazioni e proposte per stimolare in maniera propositiva l'amministrazione di Campobasso ad intraprendere finalmente la strada del ciclo virtuoso dei rifiuti, oggi fermo in città ad imbarazzanti livelli di inefficienza.
I dati nazionali sulla raccolta differenziata confermano Campobasso nella parte bassissima della classifica nazionale, con cifre ancora ferme a percentuali che si contano sulle dita di una mano, risultato eloquente di anni ed anni di immobilismo, errate gestioni e sperimentazioni tanto fallimentari quanto dispendiose, tra l'altro incuranti degli obiettivi di legge fissati dalle normative vigenti.
L'amministrazione comunale si trova oggi davanti alla scelta se continuare
ad arrancare perseverando con sistemi di raccolta ormai superati e costosi, oppure compiere un deciso salto di qualità adeguandosi, oltre che alle direttive europee e alle leggi nazionali, anche alle più moderne e sostenibili soluzioni dai molteplici vantaggi sia economici che ambientali.
Soluzioni che individuano nella strategia delle 4R proposta dall'Unione Europa(Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero) l'unica via percorribile per affrontare un problema che ovunque, se non ben gestito, è inevitabilmente destinato a diventare emergenza.
Ed allora, proprio per seguire l'ordine delle 4R è imprescindibile cominciare proprio con la riduzione a monte dei rifiuti, ricordando che il miglior rifiuto è proprio quello non prodotto.
La reintroduzione del vuoto a rendere, l'installazione di impianti di spillatura per alimentari o generi diversi, la promozione dell'acqua "del sindaco" per ridurre l'invasione delle bottiglie in plastica per l'acqua, gli incentivi alla scelta dei pannolini per bambini riutilizzabili, la riduzione drastica dei superflui prodotti usa e getta e tanti altri accorgimenti, sono solo alcuni provvedimenti, volti a ridurre l'enorme e costosa produzione di rifiuti, che un'amministrazione comunale può facilmente prendere; minimi costi iniziali, rapidamente recuperabili, e notevoli risparmi, oltre che vantaggi ambientali, a medio e lungo termine .
Provvedimenti da tempo avviati con successo da tante amministrazioni in tutta Italia che, anziché riempire di preziose materie prime discariche ed inceneritori, puntano a promuovere pratiche virtuose tra i cittadini, attraverso la dottrina del consumare meno e differenziare e riciclare tutto il possibile.
E proprio per il corretto funzionamento della raccolta differenziata dei materiali riciclabili (vetro, carta, plastica, alluminio) è indispensabile l'immediato passaggio dall'attuale sistema a cassonetti stradali, a quello "porta a porta", l'unico realmente efficace, unitamente alla pratica diffusa del compostaggio della frazione organica, ad oggi del tutto inesistente a Campobasso (basti pensare che nell'impianto di Compostaggio di Montagano la frazione organica di qualità proviene dalle province campane!)

Tali sistemi consentono, inoltre, anche il passaggio dalla tassa (TARSU) alla tariffa (TIA), come avviene nei cosiddetti Comuni "Ricicloni" dove i cittadini vengono incentivati, a fronte di risparmi sulle bollette, a produrre meno rifiuti e differenziarne il più possibile.
Grazie a politiche come queste, i comuni che hanno scelto il "porta a porta",toccano percentuali di raccolta differenziata che vanno dal 40-50 ad oltre il 90%, risultati certamente raggiungibili anche in una realtà come
Campobasso e che porterebbero nel tempo enormi risparmi sui costi complessivi della gestione dei rifiuti, ipotesi ancor più auspicabile in tempi in cui si parla di aumenti delle tasse a causa del dissesto finanziario delle casse comunali.
Tra l'altro, è già esistente un nuovo piano di raccolta rifiuti per la città di Campobasso, elaborato nell'ottobre 2008 dal CONAI e che prevede proprio l'avvio del "porta a porta", ma che finora giace nei cassetti, inspiegabilmente accantonato.

Fare Verde auspica un sempre maggiore coinvolgimento del mondo dell'ambientalismo, del volontariato e della società civile nelle scelte che riguardano il bene comune, e sarà pienamente disponibile a fornire la più ampia collaborazione per iniziative finalizzate alla riduzione dei rifiuti e ad una corretta e capillare raccolta differenziata tramite il sistema "porta a porta".


FARE VERDE Onlus - Associazione di protezione ambientale
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