15/06/11


Quella del referendum è una grande vittoria di tutta l’Italia. Una vittoria molto più grande di quello che il pur lusinghiero dato referendario riesce a rappresentare. Davide ha sconfitto di nuovo Golia, le nostre fionde hanno vinto sui cannoni mediatici: mentre lo spot del Forum Nucleare costato 9

milioni di euro è stato condannato per pubblicità ingannevole, i volantini autoprodotti da migliaia di volontari hanno convinto molto più.

Non sono bastati gli sgambetti, i trucchi parlamentari, le date sbagliate date da TG1 e TG2, l’invito del meteo RAI a “organizzare una giornata al mare” domenica 12 giugno. Non sono bastati i disperati tentativi del governo di far saltare il referendum attraverso improbabili ricorsi. E non sono bastati neanche i tentativi di strumentalizzazione del voto popolare fatto nelle ultime settimane da troppi politici, e dopo molti sostanziali ripensamenti. Il popolo libero, che voleva fermare il nucleare e mantenere l’acqua pubblica, ha saputo guardare oltre senza cascare in nessun tranello. Questo è forse il dato più confortante dell’intera campagna referendaria., che è stata una vera e propria corsa a ostacoli, ma alla fine siamo arrivati al traguardo con le braccia al cielo in segno di vittoria.
Con il voto di domenica e lunedì, tutti gli Italiani, indistintamente di destra, di centro e di sinistra hanno dimostrato di saper pensare con la propria testa. E scegliere per il bene dell’Italia a prescindere dagli ordini impartiti dalle segreterie dei partiti. Di tutti i partiti.

Da oggi l’Italia è un paese migliore.

Grazie a quanti hanno contribuito, anche solo diffondendo un solo volantino, affinchè si raggiungesse questo grandioso risultato.

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