09/03/16

Torna la campagna "ADOTTA UNA PECORA"


Fare Verde sostiene anche quest'anno il progetto “ADOTTA UNA PECORA” dell’azienda “Nuova Zootecnia” di Petrella Tifernina (CB), una campagna lanciata nel tentativo di scongiurare la scomparsa di importanti allevamenti ad alto valore ambientale, un settore in forte regressione nelle aree montane, al punto di rischiare l’estinzione insieme all’immenso patrimonio di cultura pastorale ad esso collegato.
L’iniziativa nasce anche per sostenere “dal basso”, attraverso la valorizzazione delle filiere corte e controllate, i prodotti di qualità delle nostre terre, in alternativa alla spietata concorrenza della grande distribuzione.
Ovviamente sarà possibile visitare l’azienda per verificare le condizioni degli animali nonché conoscere le fasi sia dell’allevamento delle pecore, sia della trasformazione del latte.

Chi aderirà alla Campagna “Adotta una Pecora”, con un impegno annuale di 100 euro, potrà ricevere in cambio dell'importo versato, oltre ai documenti e la certificazione relativi all'adozione (Attestato e foto della beniamina), la produzione annua della pecora, consistente in ricotta e formaggi biologici a latte crudo, di stagionatura e pezzatura a piacere, assortimenti diversi, come da listino prezzi dell’azienda.

Per stipulare il “contratto” di adozione (visualizza cliccando quì) è possibile recarsi direttamente in azienda, oppure contattare l’allevatore al n. 338.64.32.737, oppure tramite posta elettronica o ordinaria, previo pagamento della quota di sottoscrizione, nelle modalità indicate dal contratto.

Fare Verde Campobasso ribadisce che il sostegno a questa iniziativa non vuole essere assolutamente una forma di pubblicità o sponsorizzazione (non consentita dallo statuto associativo), bensì un sostegno spontaneo e gratuito ad un progetto, come ampiamente verificato, perfettamente coerente con i principi dell’associazione.

Nell'ambito della convenzione con l'azienda, sarà anche possibile prenotare l'agnello ad uso alimentare: al riguardo Fare Verde ricorda che il consumo di carne andrebbe limitato il più possibile, ciò nonostante preferiamo sostenere l'attività delle piccole aziende che garantiscono il benessere degli animali, allevandoli nelle forme più naturali e senza alcun processo di forzatura dei cicli biologici e senza ricorrere all'inseminazione artificiale, al contrario di quanto avviene invece negli allevamenti destinati alla grande distribuzione che, soprattutto nel periodo pasquale, trasformano gli animali in merce sottoponendoli ad ogni forma di maltrattamento ed alterazione dei cicli naturali.

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