17/09/17

Torna il circo in città, invasione di affissioni abusive


Ancora una volta l'arrivo di un circo in città coincide con una campagna di affissioni a tappeto abusive, in spregio ai regolamenti comunali ed al decoro della nostra città. 
Case, palazzi, cabine telefoniche, pensiline, fermate degli autobus, recinzioni, aree pubbliche e private; nulla è stato risparmiato dalle affissioni selvagge, una prassi consuetudinaria di chi sistematicamente sfugge ai sistemi sanzionatori in ogni città credendo di agire indisturbato e troppo spesso impunito grazie ad amministrazioni a volte troppo compiacenti.
La tecnica è sempre la stessa: la compagnia viaggiante in arrivo in città invia un numero limitato di manifesti pubblicitari, pagandone i dovuti tributi, agli uffici comunali che provvedono alle affissioni negli spazi autorizzati; contestualmente squadre di attacchini arrivano in città seminandola di manifesti, locandine e tabelloni in ogni spazio utile, anche se rigorosamente non autorizzato.
Le amministrazioni potrebbero, e dovrebbero intervenire tempestivamente, soprattutto in virtù della condizione "itinerante" dei circensi che periodicamente, pur restando sempre gli stessi, cambiano nome e ragione sociale, sfuggendo sistematicamente ai sistemi sanzionatori dei comuni.
L'unica arma davvero efficace in mano alle amministrazioni, è la facoltà di regolamentare, in maniera specifica per gli spettacoli itineranti, i criteri di autorizzazione allo stazionamento in città, vincolando e subordinando le concessioni al rispetto dei regolamenti comunali e, in caso di inosservanza, al pagamento immediato delle eventuali sanzioni.

Fare Verde chiede quindi l'immediato intervento delle autorità comunali, al fine di rimuovere ogni singola locandina o manifesto abusivo, nonché la puntuale applicazione delle normative vigenti in materia di tributi per le affissioni pubbliche. 
Il Comune, inoltre, revochi l'autorizzazione allo stazionamento del circo in caso di mancato pagamento, prima dell'inizio degli spettacoli, di tutti i tributi e le eventuali sanzioni che certamente dovranno essere irrogate. 
È vergognoso come, nel 2017 si dia ancora la possibilità di svolgimento di tali "spettacoli" altamente diseducativi per bambini e ragazzi, dove la pratica del maltrattamento degli animali è all'ordine del giorno; una pratica incredibilmente sovvenzionata dallo stato italiano, proprio mentre in tante parti del mondo l'impiego degli animali viene sempre più messo al bando a favore della valorizzazione della nobile arte circense di acrobati, clown e giocolieri che spopolano nei migliori circhi senza animali. #Wilcircosenzaanimali 


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