Approda domenica 17
febbraio alle 10, per la prima volta a Bojano, “E’ tempo di piantare alberi”, un
progetto di compensazione carbonica che prevede la messa a dimora di nuovi
alberi per “ossigenare” le emissioni di Co2, anche se causate in altra parte
del pianeta.
L’iniziativa avrà la
matrice congiunta della cooperativa sociale Hayet e del gruppo di Campobasso
dell’associazione Fare Verde. Quest’ultimo, da diverso tempo, sostiene quale
partner operativo il progetto di compensazione carbonica promosso dalla società
maltese “Traducendo Company Limited”
e, da quest’anno, anche dalla spagnola "in Viaggio". Entrambe le aziende
hanno scelto il Molise per controbilanciare l’emissione
di Co2 nell’atmosfera derivante dalle proprie attività.
Dopo tanti alberi già
piantati a Campobasso,
l’associazione Fare Verde, ha scelto di allargarsi alla città matesina con l’evento in programma domenica prossima presso la Fattoria Griot della coop. sociale Hayet.
La decisione
di collocare le piante presso gli spazi della coop. sociale ha un alto
valore simbolico ed etico, riconducibile al progetto "Azione&integrAzione” che
vede la proficua collaborazione, oramai da diversi anni, di Fare Verde CB con i
richiedenti asilo ospiti nei centri di accoglienza della regione.
Hayet, è la neonata azienda agricola e di artigianato creata da alcuni
operatori e mediatori culturali in cooperazione con alcuni migranti ospitati
nel Cas Eden HR di via Croce. Il suo obiettivo è quello di favorire
l’inclusione sociale creando lavoro, sfruttando i vuoti lasciati in alcuni
settori pur peculiari dell’economia matesina: agricoltura, artigianato,
allevamento, giardinaggio. Un modello di economia circolare, più a misura
d’uomo, dove un prodotto o un’opera hanno una storia e un’etica alle spalle,
dove il contatto tra le persone diventa elemento fondamentale.
La collaborazione tra Hayet e Fare Verde si consolida, dunque, con una
nuova iniziativa che arriva a pochi giorni dal grande successo de “Il Mare
d’Inverno”, giornata ecologica per le spiagge di Termoli, nonché la mobilitazione
dello scorso novembre, presso la scuola Jovine nel quartiere San Giovanni a
Campobasso.
L’evento di domenica 17, a partire dalle ore 10.00, è naturalmente e
auspicabilmente aperto al pubblico, che potrà conoscere i futuri progetti di
ambedue i soggetti proponenti, ma anche fornire suggerimenti ed ulteriori idee per
cogliere insieme le opportunità che una società aperta può offrire. Specialmente per le aree interne, la cui popolazione
invecchia e diminuisce sempre più.
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