25/10/09

COLLINA MONFORTE: DOPO TRE SETTIMANE dalla GIORNATA ECOLOGICA una PARTE dei RIFIUTI NON è ANCORA STATA RIMOSSA!

Come volevasi dimostrare: i calcinacci nessuno sa dove metterli, nemmeno il Comune!!
Sono passati venti giorni dallo svolgimento della giornata ecologica promossa da FARE VERDE per ripulire un tratto della collina Monforte, ma ad oggi una parte dei rifiuti estratti dalla pineta, è ancora in bella (ma non troppo…) mostra sul ciglio del viale del Castello, evidentemente ignorata dal personale della SEA che ha inspiegabilmente provveduto alla rimozione solo di alcuni dei tanti cumuli di rifiuti ripescati dalla vegetazione, lasciando a terra, tra l’altro, batterie, cumuli di pezzi di mobilia e molti calcinacci, con il rischio di rotolare nuovamente tra la vegetazione, vanificando il lavoro dei volontari. Proprio il rinvenimento di una enorme quantità di inerti e scarti edili, ha messo in luce la grave carenza in città del servizio di conferimento di tale tipologia di rifiuti: infatti il loro conferimento è consentito solo alle imprese edili accreditate presso appositi siti autorizzati; ma è noto che non tutti si servono di imprese per effettuare lavori edili, quindi il cittadino che effettua in proprio dei lavori in casa producendo calcinacci, non ha maniera alcuna di disfarsi degli scarti legalmente: ecco spiegato perchè fossi, cunette o pendii, come nel caso della collina Monforte, sono spesso inondati di calcinacci. Lo stesso atteggiamento del Comune, attraverso la società SEA, di non rimuovere i detriti edili ripescati dalla pineta, evidenzia questo paradosso e dimostra l’impossibilità, finanche da parte di chi preposto alla gestione dei rifiuti, di un corretto smaltimento di questa tipologia di rifiuti, tra l’altro classificati come “speciali”.

Ne consegue, come già denunciato a margine della giornata ecologica dello scorso 4 ottobre, l’assoluta urgenza di porre rimedio a tale carenza, mettendo in condizione i cittadini, come peraltro già avviene in maniera più che soddisfacente per altri tipi di rifiuti ingombranti, di disfarsi in modo “pulito” degli scarti inerti, magari creando una apposita isola di conferimento dedicata ai calcinacci che, tra l’altro, potrebbero e dovrebbero essere riciclati e riutilizzati in edilizia, come avviene in molte realtà decisamente più virtuose della nostra. Con l’auspicio di una immediata rimozione della totalità dei rifiuti prima che qualcuno li faccia nuovamente sparire rigettandoli “a valle”, in attesa di provvedimenti urgenti da parte di chi preposto alla risoluzione delle carenze evidenziate, prendiamo atto ancora una volta della grave indifferenza e scarsa considerazione che le amministrazioni spesso dimostrano nei confronti di associazioni e cittadini che, con il loro operato, contribuiscono in maniera fattiva al mantenimento del decoro urbano ed alla tutela del verde pubblico e la salvaguardia dell’ambiente.
Campobasso, 25 ottobre 2009

Nessun commento: