W IL CIRCO, MA SENZA ANIMALI !!
Da anni FARE VERDE si batte contro l’utilizzo di animali di ogni
razza all’interno di spettacoli a scopo di lucro ed in particolare i circhi.
Riteniamo lo spettacolo del circo con animali altamente
diseducativo, soprattutto per i bambini che ne sono i maggiori ed ignari
ammiratori. Si tratta di uno “spettacolo” basato su continue violenze sugli
animali: dalle allucinanti condizioni di detenzione, spazi angusti, catene e
gabbie in cui gli animali non riescono neppure a stare eretti ed in condizioni
igieniche praticamente nulle, al trasporto in carrozzoni/contenitori, per
finire con l’addestramento, una vera e propria tortura, spesso coadiuvato con
bastoni, fruste, scariche elettriche e finalizzato a soggiogare e mortificare
l’animale alla volontà del domatore per costringerlo ad effettuare esercizi
tanto ridicoli quanto innaturali.
Gli
animali dei circhi non hanno più nulla di naturale, a parte le sembianze: del
tutto snaturalizzati, privati nel modo
più violento delle loro più elementari esigenze, sono ridotti ad automi e
ridicolizzati per il nostro divertimento.
Ma
dietro il nostro divertimento, si celano per gli
animali mesi od anni di privazioni,
percosse, fame e sete. Gli animali che non imparano gli stupidi
giochi degli uomini, spesso muoiono per
le ferite oppure rassegnati al loro destino si rifiutano di mangiare preferendo
la morte.
Per fortuna negli ultimi anni tali spettacoli sono sempre meno
apprezzati, grazie ad una maggiore sensibilità e rispetto per gli animali.
Tuttavia l’Italia mantiene e sovvenziona con denaro pubblico ancora centinaia
di circhi che, tra l’altro, continuano ad effettuare compravendita ed
importazione illegale di decine di specie animali molte delle quali vietate
dalla legge e da diverse convenzioni internazionali tra cui quella di Washington.
In attesa che venga definitivamente vietato con esplicite leggi
l’utilizzo di animali per spettacoli di divertimento e che le amministrazioni
adottino precisi e severi provvedimenti di divieto di spettacoli circensi con
utilizzo di animali sui suoli comunali, facciamo appello ai genitori dei
bambini affinché spieghino ai loro figli che dietro ai girotondi di leoni,
elefanti e scimpanzé si nascondono atroci torture e che l’unico modo per
fermare queste pratiche è disertare gli spettacoli del circo.
Agli operatori e lavoratori dei circhi, pur rispettando il
sacrosanto diritto al lavoro, invitiamo
a recuperare le antiche, nobili e certamente più affascinanti e divertenti arti
circensi senza utilizzo alcuno di animali, affinché anch’essi rispettino il
sacrosanto diritto degli animali di vivere in maniera dignitosa e senza inutili
quanto orribili sofferenze.
Campobasso,
21 giugno 2012