16/11/20

Mascherine riutilizzabili nelle scuole: meglio tardi che mai... e l'ambiente ringrazia!



Fare Verde plaude alla decisione di poter utilizzare nelle scuole italiane anche mascherine di comunità lavabili e riutilizzabili.

Il principio è espressamente sancito nei DPCM: nelle scuole, così come in ogni altro luogo, oltre alle mascherina chirurgiche, “possono essere utilizzate anche mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso”.

L'ulteriore precisazione è giunta dal Capo Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione del Ministero dell’Istruzione, Marco Bruschi, in una circolare inviata alle scuole, citando le disposizioni del Comitato Tecnico Scientifico sull’emergenza covid19 che ha risposto ad un quesito del Ministero dell’Istruzione.
Tali disposizioni, però, non sempre vengono adeguatamente recepite da parte degli istituti scolastici che, spesso in maniera arbitraria e bypassando le indicazioni del ministero, hanno emanato disposizioni interne obbligando gli alunni all'utilizzo dell'usa e getta.
La scuola è luogo di formazione delle nuove generazioni, sempre più attente ai temi ambientali; educare i giovani all’utilizzo di mascherine riutilizzabili informandoli anche sulle corrette procedure di lavaggio, è una importante occasione per formare cittadini attenti ad un uso razionale delle risorse naturali.

Per Fare Verde, impegnata da settembre scorso in una Campagna nazionale a favore dell’uso di quelle riutilizzabili anziché di quelle “usa e getta”, si tratta di una scelta di buon senso che guarda anche all'ambiente con la preventiva riduzione di tonnellate di rifiuti; si è calcolato, infatti, che nel corso di un anno scolastico, si dovrebbero acquistare e distribuire milioni e milioni di mascherine usa e getta equivalenti a oltre 40 tonnellate di rifiuti al giorno. Numeri impressionanti e uno sforzo economico, logistico e organizzativo che potrebbe essere rivolto, almeno in parte, ad altre esigenze in un momento di così grave crisi economica e di difficoltà per famiglie, imprese, istituzioni scolastiche.

Condividendo la necessità di evitare il diffondersi del contagio e garantire salute e sicurezza delle persone, Fare Verde ricorda che la salute delle persone è strettamente legata anche alla salubrità dell’ambiente. Nessuno può pensare di restare sano in un mondo malato.

Nessun commento: