20/12/15

Natale solare ed Anno nuovo


di Julius Evola

Vi sono riti e feste, sussistenti ormai solo per consuetudine nel mondo moderno, che si possono paragonare a quei grandi massi che il movimento delle morene di antichi ghiacciai ha trasportato dalla vastità del mondo delle vette giù, fin verso le pianure. 

Tali sono, ad esempio, le ricorrenze che come Natale ed anno nuovo rivestono oggi prevalentemente il carattere di una festa familiare borghese, mentre esse sono ritrovabili già nella preistoria e in molti popoli con un ben diverso sfondo, compenetrate da un significato cosmico e universale. Di solito, passa inosservato il fatto che la data del Natale non è convenzionale e dovuto solo ad una particolare tradizione religiosa, ma è determinata da una situazione astronomica precisa: è la data del solstizio d’inverno. 

E proprio il significato che nelle origini ebbe questo solstizio andò a definire, attraverso un adeguato simbolismo, la festa corrispondente. Si tratta, tuttavia, di un significato che ebbe forte rilievo soprattutto in quei progenitori delle razze indoeuropee, la cui patria originaria si trovava nelle regioni settentrionali e nei quali, in ogni caso, non si era cancellato il ricordo delle ultime fasi del periodo glaciale. In una natura minacciata del gelo eterno l’esperienza del corso della luce del sole nell’anno doveva avere un’importanza particolare, e proprio il punto del solstizio d’inverno rivestiva un significato drammatico che lo distinguerà da tutti gli altri punti del corso annuale del sole. Infatti, nel solstizio d’inverno, il sole, essendo giunto nel suo punto più basso dell’eclittica, la luce sembra spegnersi, abbandonare le terre, scendere nell’abisso, mentre ecco che invece essa di nuovo si riprende, si rialza e risplende, quasi come in una rinascita. Un tale punto valse, perciò, nei primordi, come quello della nascita o della rinascita di una divinità solare. Nel simbolismo primordiale il segno del sole come “Vita”, “Luce delle Terre”, è anche il segno dell’Uomo. E come nel suo corso annuale il sol e muore e rinasce, così anche l’Uomo ha il suo “anno”, muore e risorge. Questo stesso significato fu suggerito, nelle origini, dal solstizio d’inverno, a conferirgli il carattere di un “mistero”. In esso la forza solare discende nella “Terra”, nelle “Acque”, nel “Monte” (ciò in cui, nel punto più basso del suo corso, il sole sembra immergersi), per ritrovare nuova vita. Nel suo rialzarsi, il suo segno si confonde con quello de “l’Albero” che sorge (“l’Albero della Vita” la cui radice è nell’abisso), sia “dell’Uomo cosmico” con le “braccia alzate”, simbolo di resurrezione. Con ciò prende anche inizio un nuovo ciclo, “l’anno nuovo”, la “nuova luce”. Per questo, la data in questione sembra aver coinciso anche con quella dell’inizio dell’anno nuovo (del capodanno). È da notare che anche Roma antica conobbe un “natale solare”: proprio nella stessa data, ripresa successivamente dal cristianesimo, del 24-25 dicembre essa celebrò il Natalis Invicti, o Natalis Solis Invicti (natale del Sole invincibile). 

In ciò si fece valere l’influenza dell’antica tradizione iranica, da tramite avendo fatto il mithracismo, la religione cara ai legionari romani, che per un certo periodo si disputò col cristianesimo il dominio spirituale dell’Occidente. E qui si hanno interessanti implicazioni, estendendosi fino ad una concezione mistica della vittoria e dell’imperium. 

Come invincibile vale il sole, per il suo ricorrente trionfare sulle tenebre. E tale invincibilità, nell’antico Iran, fu trasferita ad una forza dall’alto, al cosiddetto “hvareno”. Proprio al sole e ad altre entità celesti, questo “hvareno” scenderebbe sui sovrani e sui capi, rendendoli parimenti invincibili e facendo si che i loro soggetti in essi vedessero uomini che erano più che semplici mortali. Ed anche questa particolare concezione prese piede nella Roma imperiale, tanto che sulle sue monete, spesso ci si riferisce al “sole invincibile”, e che gli attributi della forza mistica di vittoria sopra accennata si confusero non di rado con quelli dell’Imperatore. 

Tornando al “natale solare” delle origini, si potrebbero rilevare particolari corrispondenze in ciò che ne è sopravvissuto come vestigia, nelle consuetudini della festa moderna. Fra l’altro un’eco offuscata è lo stesso uso popolare di accendere sul tradizionale albero delle luci nella notte di Natale. L’albero, come abbiamo visto, valeva infatti come un simbolo della resurrezione della Luce, di là della minaccia delle notte. Anche i doni che il Natale porta ai bambini costituiscono un’eco remota, un residuo morenico: l’idea primordiale era il dono di luce e di vita che il Sole nuovo, Il “Figlio”, dà agli uomini. Dono da intendersi sia in senso materiale che in senso spirituale. 

[…] Avendo ricordato tutto ciò, sarà bene rilevare che batterebbe una strada sbagliata chi volesse veder qui una interpretazione degradante tale da trascurare il significato religioso e spirituale che ha il Natale da noi conosciuto, riportando all’eredità di una religione naturalistica e per ciò primitiva e superstiziosa. […] Una “religione naturalistica” vera e propria non è mai esistita se non nella incomprensione e nella fantasia di una certa scuola di storia delle religioni […] oppure è esistita in qualche tribù di selvaggi fra i più primitivi. L’uomo delle origini di una certa levatura non adorò mai i fenomeni e le forze della natura semplicemente come tali, egli li adorò solo in quanto e per quel tanto che essi valevano per lui come delle manifestazioni del sacro, del divino in genere. […] la natura per lui non era mai “naturale”. […] Essa presentava per lui i caratteri di un “simbolo sensibile del sovrasensibile”. […] Un mondo di una primordiale grandezza, non chiuso in una particolare credenza, che doveva offuscarsi quando quel che vi corrispose assunse un carattere puramente soggettivo e privato, sussistendo soltanto sotto le specie di feste convenute del calendario borghese che valgono soprattutto perché si tratta di giorni in cui si è dispensati dal lavorare e che al massimo offrono occasioni di socievolezza e di divertimento nella “civiltà dei consumi”.

16/12/15

ECO-LIBRI, da oggi disponibili presso "L'Araba Fenice" in piazza Prefettura.


Ianugurato il nuovo punto "EcoLibri" presso "L'Araba Fenice" in piazza Prefettura a Campobasso. Si tratta di un centro di diffusione libraria "non conforme" dove potrete trovare una selezione di testi, consigliata da Fare Verde, su importanti temi legati all'ambiente ed all'economia.
Manuali di autoproduzione, consumo critico, buone pratiche, decrescita, sovranità monetaria ed energetica, economia circolare e della transizione, ecc....
Passate a trovarci, un buon libro è sempre un buon investimento !

06/12/15

"Guerrilla Gardening" a Parco di Pini: Azione & IntegrAzione !


Nuovo appuntamento per "Azione e Integrazione", il progetto di cooperazione promosso da Fare Verde in collaborazione con gli ospiti del Centro Temporaneo di Accoglienza di Campobasso.
Durante la mattinata sono stati effettuati vari interventi di manutenzione dell'area di Parco dei Pini che, in attesa che l'amministrazione comunale l'acquisisca al patrimonio comunale, versa in stato di abbandono, mitigato solo dagli interventi periodici di Fare Verde ed i cittadini della zona.
2 nuovi Aceri, un Pino ed una Betulla, i nuovi alberi messi a dimora unitamente a circa 25 nuovi arbusti ornamentali, raccolti inoltre diversi sacchi di rifiuti, oltre che lo sfalcio dell'erba lungo i vialetti.
Entro fine anno, come assicurato dall'amministrazione comunale, l'area dovrebbe finalmente essere acquisita dal Comune ed allora si potrà finalmente procedere ad una manutenzione ordinaria del parco, anche con l'ipotesi di collaborazione o gestione delegata ad un comitato spontaneo di cittadini ben volenterosi di prendersi cura dell'area, come del resto avviene "abusivamente"da tempo, nel pieno stile della "Guerrilla Gardening".
Con Fare Verde l'impegno lascia il segno !   




04/12/15

Domenica 6 dicembre si torna al "Parco dei Pini" !!!

                              






Nuovo appuntamento con "Azione & Integrazione", il percorso di volontariato ed integrazione promosso da Fare Verde in collaborazione con gli amici migranti ospiti del Centro Temporaneo di Accoglienza di Campobasso. 
Domenica mattina, 6 dicembre, torneremo nuovamente a prenderci cura dell'area verde di Parco dei Pini, ripulendola dai rifiuti e piantando nuovi alberi ed arbusti. 
Vi aspettiamo !

20/11/15

FESTA DELL'ALBERO IN VIA CRISPI


Bellissima la Festa dell'Albero che si è svolta questa mattina, presso la scuola primaria del Circolo "Nicola Scarano" di via Crispi, con la collaborazione di Fare Verde. 
Le intere scolaresche delle scuola Materna e della Primaria si sono raccolte sul piazzale insieme a diverse centinaia di genitori intervenuti per l'occasione, per dare libero sfogo a canti, balli e suggestive coreografie in onore degli amici alberi, il tutto preparato con l'eccellente regia del corpo docente della scuola. 
Nella seconda parte della manifestazione si è passati alla fase "operativa", con la messa a dimora di due nuovi alberi, due bellissimi esemplari di Quercia Rossa (Quercus Rubra), una specie ornamentale che, soprattutto nella stagione autunnale, assume una colorazione davvero suggestiva.
Le piante sono state posizionate una nel giardino della scuola Primaria, l'altra in quello della scuola Materna, dove sopravvive una delle aree verdi più belle e affascinanti della città e su cui Fare Verde ha già effettuato diverse operazioni di cura e manutenzione.
Da oggi Campobasso ha quindi due meravigliosi alberi in più ad arricchire il patrimonio arboreo cittadino. 
Con Fare Verde, l'impegno lascia il segno !








15/11/15

Venerdì 20 Novembre, FESTA DELL'ALBERO alla Scuola di Via Crispi


FARE VERDE Campobasso 
vi aspetta Venerdì 20 Novembre, 
alle ore 10.30, per la tradizionale 
FESTA dell'ALBERO presso la scuola primaria "Nicola Scarano" di Via Crispi. 
Non Mancate !!

06/11/15

6 NOVEMBRE: per non dimenticare


FARE VERDE Onlus, invita a commemorare la giornata del 6 NOVEMBRE, “GIORNATA INTERNZIONALE PER LA PREVENZIONE DELLO SFRUTTAMENTO DELL’AMBIENTE DURANTE LE GUERRE E I CONFLITTI ARMATI”, dichiarata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, allo scopo di richiamare l’attenzione sui gravissimi danni sulla salute umana e sui devastanti effetti ambientali che le guerre comportano.

Una data scomoda da ricordare e che imbarazza non poco le democrazie occidentali, spesso responsabili anche dell'impiego di munizionamento non convenzionale che, più di ogni altro, provoca effetti letali sia sulle persone colpite, anche indirettamente, che sugli ecosistemi.

Tra questi, il più diffuso è certamente il famigerato Uranio Impoverito, materiale di scarto del processo di arricchimento dell’uranio dell’industria nucleare civile, che trova utile impiego nell'industria bellica conseguendo due obiettivi primari: la straordinaria efficacia balistica ed il facile smaltimento di materiale "scomodo".

L’utilizzo di questo munizionamento, massicciamente compiuto dalle “civilissime” potenze occidentali nelle operazioni militari di “esportazione della democrazia”, in particolare nei Balcani, in Afghanistan ed in Iraq, è da considerarsi a tutti gli effetti una forma di utilizzo di armi di distruzione di massa, poiché i devastanti effetti sulla salute si manifestano e si manifesteranno in maniera subdola per centinaia e centinaia di anni sulle incolpevoli popolazioni locali e le loro generazioni future, nonché su soggetti del tutto estranei agli eventi bellici, come gli operatori umanitari che a vario titolo hanno frequentato o frequenteranno nel futuro le aree contaminate. I dati statistici sulla concentrazioni di malformazioni neonatali, nonché sulle patologie tumorali insorte nei soggetti, sia civili che militari, che hanno inconsapevolmente frequentato le aree colpite dal munizionamento radioattivo, non lasciano spazio ad alcun dubbio: l’uranio impoverito ha già mietuto migliaia di vittime e continuerà a farlo nei secoli a venire.    

MAI PIU' URANIO IMPOVERITO !!!

01/11/15

Area verde di via Leopardi : Missione Compiuta !


Missione compiuta ! L'area adiacente alla scuola primaria di via Leopardi è stata rimessa a nuovo, raccolti i rifiuti, sfalciata l'erba, rimosse le piante infestanti, potate le siepi, l'area è adesso pronta per ospitare il progetto di "Orto Didattico" che il circolo didattico avvierà nelle prossime settimane. 
Tanti volontari intervenuti, il comitato dei genitori degli alunni, nonchè diversi amministratori cittadini.

Presente, anche in questa occasione, una "operativissima" squadra di migranti ospiti del centro di accoglienza temporaneo di Campobasso, che ancora una volta hanno partecipato alle operazioni di tutela e salvaguardia del territorio promosse da Fare Verde nell'ambito del progetto "Azione e IntegrAzione". 

Una bella pagina di impegno e volontariato per la nostra città, grazie a tutti i partecipanti !

Con Fare Verde l'impegno lascia il Segno !








31/10/15

Domenica 1° novembre: Mattinata ecologica in via Leopardi.


Domenica 1 novembre, dalle 9.30 fino alle 13.00 si terrà una mattinata ecologica di volontariato presso l'area verde adiacente all'edificio scolastico di via Leopardi a Campobasso.
Sarà l'occasione per sistemare l'area degradata, recentemente assegnata dal Comune all'istituto scolastico, e renderla fruibile ai ragazzi della scuola per l'allestimento di un orto didattico.
Oltre Fare Verde che promuove l'iniziativa insieme al comitato dei genitori degli alunni della scuola, ci saranno anche altri volontari e non mancheranno, anche in questa occasione, gli amici migranti del Centro di Accoglienza di Campobasso che stanno condividendo tante operazioni di volontariato nell'ambito del progetto di Fare Verde "Azione ed IntegrAzione".
Intenzione dei promotori, oltre la sistemazione dell'area, la realizzazione all'interno dell'Area pedonale Scuola, di un percorso colorato, visivo e dedicato, dall'ingresso cancello agli ingressi dell'edificio, riservati ai soli bambini, al fine di educare i più piccoli ad una corretta mobilità pedonale, nel rispetto delle prescrizioni e delle norme di sicurezza.
Vi aspettiamo !!!

18/10/15

ESPLORANDO MONTE VAIRANO - Giornata del Camminare 2015


Domenica 18 ottobre 2015 - Bellissima mattinata trascorsa presso Monte Vairano, nel territorio compreso tra i comuni di Campobasso, Busso e Baranello, alla scoperta delle bellezze naturalistiche ed archeologiche di Bosco Faiete e degli scavi archeologici dell'antica "Aquilonia".
Guidati dai volontari di Fare Verde, tanti appassionati hanno potuto apprezzare un sito per molti ancora sconosciuto, benchè a ridosso della città.
Coinvolgenti ed appassionati, come sempre, gli interventi del Prof. Bruno Paura, che ha illustrato gli aspetti botanici e forestali del SIC "Monte Vairano", e del Prof. Gianfranco De Benedittis, infaticabile cultore degli insediamenti archeologici del sito, che ha dato a tutti la possibilità di visitare il piccolo museo allestito dai ricercatori il località "Casino Altobello", ed apprezzare i risultati delle ultime campagne nell'area degli scavi.
Grazie a tutti i partecipanti, alla prossima !

clicca qui per vedere l'album completo delle immagini.







14/10/15

DOMENICA 18 OTTOBRE ALLA SCOPERTA DI MONTE VAIRANO



Dopo il rinvio per maltempo di domenica scorsa, Domenica 18 ottobre ci sarà il "recupero" della GIORNATA NAZIONALE DEL CAMMINARE, promossa dalla Federtrek con il patrocinio del Ministero per l'Ambiente ed il Territorio.
FARE VERDE Campobasso, che ha aderito all'iniziativa, ha organizzato un percorso naturalistico ed archeologico per apprezzare e valorizzare l'immenso patrimonio sia natutalistico che storico di Monte Vairano, un SIC (sito di importanza comunitaria) per la complessità e le caratteristiche fisiche e biologiche. 
Il percorso partirà da Bosco Faiete, in territorio di Campobasso, nei pressi dell'area attrezzata che ospita le guardie ecologiche CONGEAV (nei pressi centro ospedaliero Università Cattolica) e raggiungerà, non prima di diversi focus sul paesaggio vegetale a cura degli esperti Prof. Bruno Paura e dott. Erik Ferrante, il "Casino Altobello" nel comune di Busso, dove ci sarà un approfondimento sulla figura dello storico naturalista a cura del Presidente della Società Italiana per la storia della fauna "Altobello" Corradino Guacci. 
Per l'occasione ci sarà la possibilità di visitare il piccolo ma significativo museo archeologico ospitato dalla struttura, con la guida del Prof. Gianfranco De Benedittis che ci guiderà, una volta giunti nel territorio di Baranello, nell'area degli scavi archeologici, con una visita guidata ai resti dell' abitato sannitico, probabilmente l'antica Aquilonia, con particolare attenzione ai rinvenimenti delle ultime campagne di scavi.
Sarà l'occasione per molti per conoscere un sito ancora poco conosciuto e spesso dimenticato dalle istituzioni, che certamente meriterebbe maggiori attenzioni ed investimenti finalizzati a quella necessaria valorizzazione, capace di creare un indotto turistico ed occupazionale, oggi fermo a numeri pressoché insignificanti, a fronte delle enormi potenzialità.
Il percorso sarà di circa 4 km, accessibile a tutti, con partenza alle 9.30 e rientro previsto alle ore 13.00 circa. A tutti i partecipanti sarà distribuita una pubblicazione sul sito di Monte Vairano, la partecipazione è libera e gratuita, consigliate calzature ed abbigliamento da trekking.

10/10/15

GIORNATA DEL CAMMINARE A MONTE VAIRANO : EVENTO RINVIATO


L'evento di domani ESPLORANDO MONTE VAIRANO, promosso da Fare Verde nell'ambito della "Giornata del Camminare", è stato rinviato a domenica prossima, 18 ottobre, a causa delle insistenti piogge che hanno reso alcuni tratti del percorso, ed in particolare l'area degli scavi archeologici, impraticabili. 
Le previsioni meteo, nonostante un lievissimo miglioramento, non escludono precipitazioni nella mattinata, pertanto abbiamo ritenuto opportuno rinviare alla settimana prossima. 
Ci scusiamo per il disagio, indipendente dalla nostra volontà.
L' appuntamento è solo rimandato !!!

07/10/15

ESPLORANDO MONTE VAIRANO: DOMENICA 11 TORNA LA GIORNATA DEL CAMMINARE



Domenica 11 ottobre torna LA GIORNATA NAZIONALE DEL CAMMINARE, promossa dalla Federtrek con il patrocinio del Ministero per  l'Ambiente ed il Territorio.

FARE VERDE Campobasso, che ha aderito all'iniziativa, ha organizzato un percorso naturalistico ed archeologico per apprezzare e valorizzare l'immenso patrimonio sia natutalistico che storico di Monte Vairano, un SIC (sito di importanza comunitaria) per la complessità e le caratteristiche fisiche e biologiche. 

Il percorso partirà da Bosco Faiete, in territorio di Campobasso, nei pressi dell'area attrezzata che ospita il CONGEAV (nei pressi centro ospedaliero Università Cattolica) e raggiungerà, non prima di diversi focus sul paesaggio vegetale, il "Casino Altobello" nel comune di Busso, dove ci sarà un approfondimento sulla figura dello storico naturalista a cura del Presidente della Società Italiana per la storia della fauna "Altobello" Corradino Guacci. 
Per l'occasione ci sarà la possibilità di visitare il piccolo ma significativo museo archeologico ospitato dalla struttura, con la guida del Prof. Gianfranco De Benedittis. 
A seguire si raggiungerà, in territorio di Baranello, l'area degli scavi archeologici, con una visita guidata ai resti dell' abitato sannitico, probabilmente l'antica Aquilonia, con particolare attenzione ai rinvenimenti delle ultime campagne di scavi.
Sarà l'occasione per molti per conoscere un sito ancora poco conosciuto e spesso dimenticato dalle istituzioni, che certamente meriterebbe maggiori attenzioni ed investimenti finalizzati a quella necessaria valorizzazione, capace di creare un indotto turistico ed occupazionale, oggi fermo a numeri pressoché insignificanti, a fronte delle enormi potenzialità.
Il percorso sarà di circa 3,5, km, accessibile a tutti, con partenza alle 9.30 e rientro previsto alle ore 13.00 circa. 
La partecipazione è libera e gratuita, consigliate calzature ed abbigliamento da trekking.

22/09/15

Spese legali Ex Romagnoli: Pagato il conto.


Effettuato in data 22 settembre 2015 il bonifico di 2000 euro a favore della Tesoreria Provinciale di Roma della Corte dei Conti.

2000 euro raccolti con una sottoscrizione popolare promossa attraverso il web, a cui tanti cittadini, molti anche di fuori città e regione, hanno partecipato per contribuire ad una giusta causa, quella sostenuta da FARE VERDE qualche anno fa per impedire la cementificazione dell'area dell'Ex Romagnoli.

Una battaglia legale che contribuì in maniera determinante a far accantonare un progetto scellerato che avrebbe compromesso la futura possibilità di realizzare un parco urbano in quell'area. 
Ciò nonostante il Consiglio di Stato, in sede di ricorso, ci condannò al pagamento delle spese legali, che oggi abbiamo onorato, con un pò di amarezza e dispiacere, ma anche con la grande soddisfazione di aver raggiunto un così importante traguardo, avendo potuto fare affidamento su tanti attivisti, simpatizzanti e cittadini che ci riconoscono la serietà e la credibilità di tante battaglie condotte da tantissimi anni con coerenza e senza alcun compromesso, per la sola ed esclusiva tutela dell'ambiente. 
Non è da tutti racimolare 2000 euro con una colletta, per giunta "virtuale", e questo è per noi un motivo di straordinario compiacimento. 
Un doveroso e sentitissimo ringraziamento va a quanti hanno contribuito, chi con un euro, chi con cento e più, a questa magnifica esperienza di partecipazione e condivisione di questa campagna civica a difesa dei beni comuni

Con Fare Verde, l'impegno lascia il segno ! GRAZIE !!!



ELENCO COMPLETO DEI SOTTOSCRITTORI:

150 euro Fare Verde Pomezia - Alessandra, Francesco, Salvatore, Giancarlo;
150 euro Donatore anonimo (R.G.);
100 euro Fare Verde Siena
100 euro Teodosia Maiorca;
100 euro Antonio Federico;
50 euro Drsilvio Silvio J Garofalo;
50 euro Carlo Ulacco;
50 euro Tommaso David;
50 euro Sara Fusco;
50 euro Michele Durante;
50 euro Giovanni Succi;
50 euro Beppe Cazzolla;
40 euro Fabrizio Di Leva;
35 euro Luca Praitano;
35 euro Ida, Massimo, Laura;
30 euro Fabrizio Tirabasso;
30 euro Umberto Di Lallo;
20 euro Renzo Basile Pamela Lattanzio;
20 euro Pia D'Andrea;
20 euro Rago Gaetano e Corradina;
20 euro Francesco Pasquale;
20 euro Rita Caccavaio Esposito;
20 euro Arturo Alvino;
20 euro Francesco, Rosalba e Marco Bonifacio;
20 euro Luca Lotti;
20 euro Manuela Pilla;
20 euro Giuseppe Limoncelli;
20 euro Daniela Lanati;
20 euro Emiliano D'aniello;
20 euro Gianna Spina;
20 euro Dolores D'Angelo;
20 euro Rino Ziccardi;
20 euro Renato Di Soccio;
20 euro Rita Carroccia;
20 euro Carmen Ciccotelli;

20 euro Carmine Santoro;
15 euro Angelo Calabresi;
15 euro Lucia Terzano;
15 euro Valeria Fanelli Turquoise;
15 euro Anna Petrecca;
13 euro Massimo Di Tanna;
10 euro Livia Rago;
10 euro Luca Lupo;
10 euro Michele Salvatore;
10 euro Gianni Destro;
10 euro Roberto Gravina;
10 euro Paola Felice;
10 euro Fabiohead De Chirico;
10 euro Enza Marino;
10 euro Rosario Laterza;
10 euro Valentina Trivisonno;
10 euro Ivano Mantegna;
10 euro Nicola Frenza;
10 euro Pippo Venditti;
10 euro Massimo De Maio;
10 euro Angelo Basile;
10 euro Antonio Messina;
10 euro Riccardo Ialenti;
10 euro Francesco Mignogna;
10 euro Ermanno Battistini;
10 euro Giovanni Ruo;
10 euro Michele Rauso;
10 euro Guido Di Tota;
10 euro Gino Angelocola;
10 euro Linda Torraco;
10 euro Ermete Fidotti;
10 euro Maurizio Bosco;
10 euro Gennaro Cretella;
10 euro "colletta" Celenza sul Trigno;
10 euro Lorenzo Sallustio;
10 euro "colletta" c/o via Cirese;
10 euro Rita Santoro - Carmine Criacci;
10 euro Vincenzo Di Bona - Maria Di Paolo;
10 euro Giuseppe Terriaca;
10 euro Anonimo;
10 euro Antoniofederico Di Marzio;
10 euro Carmine Cerone;
10 euro Rosario Chiarizia;
10 euro Lello Muzio;
10 euro Anonimo;
8 euro Antonio Panichella;
5 euro Nicola Marinelli;
5 euro Nicola Giannantonio;
5 euro Marcello Cannarsa;
5 euro Michele Tudino;
5 euro Anonimo;
5 euro Pasquale Ciccaglione;
5 euro Anonimo;

5 euro Maurizio Rateni;
5 euro Nicola Nardolillo.

20/09/15

Bonificato il sito di via Genova: adesso tocca all'amministrazione.


Ottima riuscita per la Giornata Ecologica promossa per questa mattina da Fare Verde con l' obbiettivo di bonificare l'area verde di Via Genova, da sempre abbandonata a degrado ed incuria.
Tanti i volontari intervenuti, di cui molti residenti nella zona, ma non solo; almeno una dozzina i migranti ospiti del Centro di Accoglienza Temporaneo di Campobasso che hanno raccolto l'appello di Fare Verde ed hanno indossato i guanti ed imbracciato gli attrezzi da lavoro per una mattinata di impegno per l'ambiente ma anche vera integrazione sociale, così come accade da mesi in tutte le manifestazioni ecologiche promosse da Fare Verde nell'ambito del progetto "Azione & IntegrAzione"
Decine e decine i sacconi di rifiuti raccolti, nascosti dalla folta vegetazione ed abbandonati per anni in maniera indiscriminata da balordi frequentatori della pineta. Bottiglie di vetro e plastica, lattine, imballaggi di ogni tipo, resti di "banchetti" consumati sul posto, ma anche rifiuti ingombranti, tra cui una carcassa di motociclo, ruote di automobili, resti di lavorazioni edili. 
Ma non solo rifiuti "convenzionali" quelli recuperati: tantissime anche le siringhe rinvenute, segnale inequivocabile che il sito è frequentato anche per motivi non proprio "ricreativi".
Oltre alla bonifica dai rifiuti, è stata fatta anche una importante opera di pulizia del sottobosco, con la rimozione di rovi e di piante infestanti che, in molti casi, hanno già portato alla morte ed alla caduta di diversi cedri ed abeti; per limitare il fenomeno, con un lavoro certosino, sono state rimosse gran parte delle edere che avvolgevano i fusti dei cedri, da oggi certamente più liberi di respirare e vegetare senza "fastidiose convivenze" .
Il grande lavoro svolto dai volontari non può ovviamente essere esaustivo: occorre adesso che l'amministrazione comunale intervenga subito per rimuovere, ed avviare al corretto smaltimento e valorizzazione, i grossi cumuli di tronchi e rami accumulati in più punti, ma anche abbattere diversi fusti di alberi oramai secchi che, tra l'altro, costituiscono un serio pericolo per l'incolumità pubblica.
Richieste che nei prossimi giorni formalizzeremo all'amministrazione, affinché il lavoro dei volontari non resti una operazione "una tantum", ma sia solo l'inizio di una nuova fase di manutenzione e valorizzazione dell'importante sito naturalistico.