03/12/08

Fermiamo il tritambiente



Una valanga di rifiuti organici minaccia di intasare fognature e depuratori ed aumentare l'inquinamento idrico in Italia.
Lo scorso 26 Novembre In VIIII Commissione Ambiente della Camera, 1 deputato PDL e 3 deputati Lega Nord hanno presentato l'emendamento al DL 172/08 "Misure straordinarie per l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania" mediante il quale verrebberro ammessi direttamente in fognatura quegli scarichi casalinghi di rifiuti "organici provenienti dagli scarti dell'alimentazione trattati con apparecchi dissipatori di rifiuti alimentari che ne riducano la massa in particelle sottili." Tale emendamento, se accolto, renderebbe utilizzabili su tutto il territorio nazionale questi infernali "dissipatori" (tritarifiuti) per lo "smaltimento" casalingo dell'organico.
Ci avevano gia' provato nel 2002, e sin da allora Fare Verde aveva combattuto contro la diffusione di questi apparecchi, in passato a piu' riprese vietati. Il sistema depurativo italiano soffre gia' di un defici di capacita' di trattamento dei rifiuti urbani; gli impianti sono dotati spesso del solo primo stadio depurativo con un livello di prestazioni reali non adeguati ai limiti di legge stabiliti per le acque di scarico; il rischio di eutrofizzazione dei fiumi, mari e laghi e' evidente.
Ma questi apparecchi "dissipatori" colpiscono soprattutto l'industria nazionale del compostaggio che con circa 2 milioni di tonnellate di compost e' oramai una realta' industriale definitivamente e , faticosamente, uscita dalla fase pionieristica. In Italia abbiamo le migliori raccolte differenziate domiciliari al mondo di scarti organici e tale compost di qualita' viene reimmesso nel ciclo naturale come ammendante organico in agricoltura, vivaismo e giardinaggio.
I cittadini tutti dimostrano, quando viene data loro la possibilita', una attiva, seria e convinta partecipazione alla raccolta della frazione organica. Anche quest'anno la campagna nazionale di Fare Verde per il compostaggio ha trovato su tutto il territorio nazionale ed anche in Campania una adesione massiccia e grande interesse. Perche' spesso i cittadini dimostrano lungimiranza e cultura ambientale maggiori dei loro stessi amministratori e meritano di essere messi nelle condizioni di poter dimostrare - anche con la raccolta differenziata - il rispetto e l'amore che hanno per la loro terra.
FV