26/01/14

“Il Mare d’Inverno” 2014: Situazione drammatica alla foce del fiume Saccione. Urge una bonifica del sito.












Si è svolta questa mattina sul litorale di Campomarino la 22^ edizione de "IL MARE D'INVERNO", iniziativa di tutela ambientale promossa da FARE VERDE, che ha coinvolto tantissimi volontari impegnati nella raccolta di rifiuti abbandonati sulla spiaggia del litorale sud di Campomarino, nei pressi della foce del Torrente Saccione, un Sito di Interesse Comunitario di particolare pregio naturale e paesaggistico.

Anche quest’anno plastica e polistirolo dominano la scena. Il tratto di costa in questione, non essendo molto frequentato nei periodi estivi, e quindi non oggetto di interventi periodici di pulizia, ha svelato un vero e proprio museo storico di oggetti e rifiuti pluridecennali, in gran parte sminuzzati dal tempo ed ormai di difficile recupero: bottiglie, flaconi, contenitori di ogni specie, ma anche imballaggi ed oggetti usa e getta delle più svariate tipologie.
A conferma dell’annoso abbandono del sito, è stato il rinvenimento di migliaia di bastoncini di plastica “cottonfioc”,  dichiarati fuorilegge e fuori commercio da diversi anni, proprio grazie ad una proposta di Fare Verde a seguito del monitoraggio delle spiagge con il “Mare D’Inverno”.

Ma l’aspetto più drammatico riscontrato è l’aumento del fenomeno dell’abbandono di rifiuti derivanti dal settore del commercio ittico: migliaia di cassette di polistirolo, di quelle comunemente usate dai pescherecci per confezionare il pesce, deturpano la spiaggia e il paesaggio dunale alle spalle, confermando l’incredibile e innegabile consuetudine degli operatori del settore di abbandonare questi imballaggi in mare aperto. Stesso dicasi per le reti di plastica utilizzate negli allevamenti di cozze (c.d. “reste”), rinvenute a migliaia sulla spiaggia e chiaramente gettate in mare dagli stessi allevamenti della zona.
Atteggiamenti sconcertanti che confermano il disprezzo per l’ambiente marino proprio da parte di chi dallo stesso trae lavoro e  sostentamento quotidiano. Al proposito, è evidente anche l’assoluta assenza di qualsiasi forma di controllo e deterrenza del fenomeno da parte delle autorità preposte, nonostante gli esposti avanzati gli anni scorsi a seguito delle precedenti edizioni della manifestazione ecologista.
Al riguardo Fare Verde ed Ambiente Basso Molise nei prossimi giorni si faranno promotori dell’ennesimo esposto che sarà presentato alle autorità deputate, con l’auspicio che quanto prima vengano adottati i provvedimenti più opportuni per arginare questo gravissimo fenomeno.


Al termine della mattinata di lavoro sono stati oltre 80 i grandi sacchi di rifiuti di ogni genere raccolti, oltre a divani, copertoni, frigoriferi, cime nautiche, boe, bombole di gas, batterie esauste ed altro ancora, rinvenuti dai volontari che hanno risposto all’appello di Fare Verde, unitamente all’associazione Ambiente Basso Molise ed alla Protezione Civile di Campomarino, sfidando la pigrizia domenicale e le rigide temperature del periodo, ma potendo così godere dello straordinario fascino del Mare d’Inverno.

20/01/14

DOMENICA 26 GENNAIO TORNA "IL MARE D'INVERNO" A CAMPOMARINO (CB) !!!!



Torna anche quest'anno la storica manifestazione di Fare Verde "IL MARE D'INVERNO", un'operazione per monitorare e tutelare lo stato di salute delle nostre spiagge e dei nostri litorali.
Anche questa edizione si svolgerà a Campomarino, con l'ormai immancabile collaborazione degli amici dell'Associazione AMBIENTE BASSO MOLISE e dei Volontari della PROTEZIONE CIVILE di Campomarino.


Il sito scelto sarà la zona nei pressi della foce del Torrente SACCIONE, uno splendido tratto di costa ricco di fauna e dune naturali. La zona, attualmente interessata dal progetto LIFE MAESTRALE, è un S.I.C. (Sito di Interesse Comunitario) e, come purtroppo gran parte dei litorali italiani, nella stagione invernale diventa ricettacolo di rifiuti di ogni tipo. 
L'appuntamento è alle ore 10.00, sulla strada (S.S. 16) che da Campomarino lido per circa 6 km. va in direzione Foggia  (sulla destra c'è un impianto per l'allevamento del pesce, dopo circa 100 mt sulla sinistra c'è un ampio spazio per parcheggiare - (prima del ponte  sul torrente che rappresenta il confine Molise/Puglia).


Preferibile essere muniti di guanti da lavoro.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI !!!!!

Per informazioni 329.43.43.334

13/01/14

Vota per rendere l’Ecocidio un crimine e per proteggere il nostro futuro

LA LEGGE DELL’ECOCIDIO


End Ecocide in Europe è un'iniziativa cittadina volta a proteggere gli ecosistemi da cui tutti dipendiamo per la vita. Per questo motivo, i casi gravi di distruzione ambientale dovrebbero essere riconosciuti come reati per i quali i responsabili devono essere ritenuti colpevoli. Questo crimine ha un nome: Ecocidio.
L'ecocidio è definito come la "La distruzione estensiva, il danno o la perdita di ecosistemi di un dato territorio". Chiediamo la responsabilità penale ai responsabili di ecocidio, sia agli individui (cioè le persone con il potere decisionale - che siano politici o imprenditori) e le aziende. La direttiva proposta si applica in cinque casi: quando l'ecocidio avviene su territorio europeo, o da aziende europee, o da cittadini dell'UE, così come l'importazione di beni o servizi causanti ecocidio nell'UE, e il finanziamento di attività di ecocidio da parte di banche dell'UE o istituzioni finanziarie europee.
Oggi viviamo in un mondo in cui il "danno diffuso, a lungo termine e gravi all'ambiente naturale" (Art. 8.2 Statuto di Roma) è un crimine di guerra, ma le aziende sono libere di distruggere la terra senza conseguenze legali in tempo di pace. E' tempo di aggiornare la legge e porre fine a questo paradosso.

FIRMA SUBITO !!! http://www.endecocide.eu/

PERCHE’ NE ABBIAMO BISOGNO

  • Per avere una legge che ponga fine a diversi tipi di distruzione ambientale
  • Perché le persone in grado di decidere siano tenute responsabili
  • Per preservare e proteggere la biodiversità
  • Per proteggere gli ecosystemi, non solo I suoi component come il suolo, l’aria, la flora e la fauna
  • Per avviare la trasformazione verso un mondo sostenibile
  • Per assicurare un futuro alle prossime generazioni
  • Per contribuire a un cambiamento nei valori e ai diritti che diamo alla terra