24/09/14

NON BIOMASSACRIAMOCI L'ARIA !

FARE VERDE aderisce alla manifestazione in programma domenica 28 settembre a Bojano, alle ore 11.00, per dire NO all'ipotesi di realizzazione di due centrali a biomassa a San Polo Matese e Campochiaro.


COLLINA MONFORTE, REGNA IL DEGRADO. DOMENICA 5 OTTOBRE UNA NUOVA EDIZIONE DI "OH CHE BEL CASTELLO"

Degrado ed abbandono continuano a regnare sulla Collina Monforte a Campobasso, sito di pregio naturalistico che ospita il Castello cittadino ed incarna storia, cultura e tradizioni campobassane.
Come ormai consuetudine, Fare Verde monitorizza periodicamente lo stato di salute del sito, ma i risultati, nonostante i ripetuti richiami e l’attenzione sollevata in più occasioni negli ultimi anni, continuano ad essere davvero scoraggianti.
Dopo tanti interventi di bonifica svolti gli anni scorsi in diversi punti della collina, dalla sommità e la zona circostante il castello, all’intera via Matris, quest’anno siamo ripartiti dal basso, dalle prime rampe di Viale del Castello, riscontrandone lo stato di degrado e sporcizia, in particolare per la moltitudine di rifiuti che infestano la pineta, ma anche per l’assenza di qualsiasi forma di manutenzione boschiva, che rende inaccessibile l’intero versante della collina.
Ma il degrado della collina si avverte ovunque: dalla via Matris chiusa ed abbandonata, oramai in condizioni di assoluta fatiscenza, alle mura imbrattate di chiese e monumenti, ai rottami ferrosi delle strutture di protezione da cadute massi, agli arredi distrutti ed inservibili, alle erbe e piante infestanti che stanno prendendo il sopravvento sulle pinete, pregiudicando la sopravvivenza degli stessi alberi, molti in evidente stato di sofferenza.

Per denunciare lo stato di incuria ed abbandono dell’intera collina Monforte e contribuire concretamente alla salvaguardia del luogo simbolo della nostra città, Fare Verde promuove per domenica 5 ottobre, una nuova edizione di “OH CHE BEL CASTELLO!” l’ormai consueta manifestazione ecologica autunnale per la tutela della collina Monforte.
Appuntamento alle 9.45 in Piazzale Palatucci (di fronte agenzia Entrate) armati di guanti e buona volontà !!!!











04/09/14

SALVIAMO LA SEQUOIA !!


Fare Verde Campobasso ha inviato al Sindaco ed alla Commissione Ambiente del Comune la seguente segnalazione sullo stato di salute della sequoia di villa dei cannoni:

 Signor Sindaco,
il gruppo locale dell’associazione di protezione ambientale Fare Verde Onlus, riconosciuta ai sensi dell’art.13 legge 349/86, effettua da anni un attento monitoraggio del patrimonio arboreo cittadino, al fine di verificarne lo stato di salute e segnalare agli organi competenti eventuali criticità e necessità di interventi.
In tale ambito abbiamo riscontrato che la Sequoia ubicata in Villa dei Cannoni, proprio alle spalle del Palazzo di Città, versa da qualche mese in apparente stato di cattiva salute, con visibili essiccamenti ed ingiallimenti delle foglie, indice di evidente sofferenza.
L’essenza in questione appartiene alla specie “Sequoiadendron Giganteum” (Sequoia Gigante), una pregiata specie sempreverde esotica che ben si adatta ai nostri climi ma rimane molto sensibile e vulnerabile e necessita pertanto di particolari riguardi;  dopo la morte dello splendido esemplare di Piazza Cesare Battisti, appartenente alla stessa specie, quella di villa dei Cannoni rimane una delle ultime Sequoie rimaste in città e rappresenta pertanto una vera e propria eccellenza del patrimonio botanico della nostra città che non possiamo assolutamente rischiare di perdere.
Alla luce di quanto esposto e proprio per evitare che nuove gravi perdite tornino a ripetersi, invitiamo il Sindaco, anche nella sua qualità di titolare della delega all’Ambiente per la città di Campobasso, ad intraprendere con somma urgenza ogni azione utile affinché si intervenga tempestivamente, attraverso il coinvolgimento di personale qualificato, per verificare l’effettivo stato di salute della pianta ed effettuare tutti gli eventuali trattamenti fitosanitari che si riterranno opportuni per salvaguardarne la salute.