28/12/18

Compensazione Carbonica 2018: nuovi alberi a Parco dei Pini


Continua il progetto di Compensazione Carbonica condotto da Fare Verde Campobasso in collaborazione con la società maltese 'Traducendo Company Limited' che anche quest'anno ha scelto Campobasso quale sito di impianto di numerosi alberi per compensare le proprie emissioni di Co2. 
Quest'anno, ad affiancarsi per sostenere il progetto, anche la società spagnola di ristorazione "in Viaggio". 
Dopo la prima operazione svoltasi presso l'orto sociale del quartiere San Giovanni, in via Marche, nei giorni scorsi abbiamo impiantato tre nuovi alberi nel Parco "Vittime delle Foibe" (Parco dei Pini), l'area verde adottata da anni da Fare Verde e che, grazie anche alla partnership con Traducendo Ltd, continua ad arricchirsi di essenze arboree: una tuja, un acero rosso ed un ciliegio da fiore sono le piante messe a dimora quest'anno e che andranno ad aggiungersi alle decine di specie già presenti , selezionate per incrementare la biodiversità del parco.
Nelle prossime settimane Fare Verde continuerà l'attività di piantumazione di alberi da frutta in altre aree della città.






12/12/18

Abbattimento alberi in città: ok agli abbattimenti quando necessari ma priorità alla manutenzione dell'esistente e nuove piante per compensare le perdite..


Molte polemiche ha destato, in questi giorni, l’abbattimento dei 3 pini secolari in piazza Savoia. La mancata informazione riguardo alle motivazioni per cui si interviene sugli alberi, e la poca trasparenza rispetto alla futura sostituzione di quanto tagliato, hanno fatto si che quello che dovrebbe essere un piano di gestione del verde urbano, agli occhi della cittadinanza, viene visto come un mero piano di abbattimento indiscriminato. 
Campobasso una volta era denominata “Città giardino”, ma oggi secondo il rapporto Ecosistema Urbano 2018 si piazza tra gli ultimi posti in Italia per verde urbano fruibile con appena 14mq/abitante. 
Le associazioni Circolo Legambiente di Campobasso, Fare Verde Campobasso e Italia Nostra Campobasso chiedono all'amministrazione comunale un piano di riforestazione della città che contempli alberi di alto fusto ed essenze autoctone, prevedendo in caso di taglio, un'adeguata compensazione, con la contestuale piantumazione di nuovi alberi. In questo senso, in ossequio alla legge 10/2013 (Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani), chiedono di valutare anche gli abbattimenti di alberi vecchi o che possono arrecare pregiudizio alla sicurezza di pedoni e automobilisti (quali i pini italiani a bordo strada), ma esclusivamente dopo averne accertato l'impossibilità della messa in sicurezza.
Sempre con riferimento alla legge 10/2013, si rimarca che l'amministrazione di Campobasso continua ad essere completamente inadempiente rispetto alla norma che prevede l'obbligo di messa a dimora di un albero per ogni bambino nato o adottato nel comune; una disposizione mai applicata, nonostante innumerevoli solleciti e richiami pervenuti nel tempo a Palazzo San Giorgio.
In ogni caso le associazioni chiedono, nell'ambito di una pianificazione del verde pubblico e nella puntuale e rigorosa attuazione del regolamento comunale per il verde pubblico e privato, in vigore dal maggio 2017 ma troppe volte disatteso, che venga data priorità alla manutenzione, allo sfalcio, alla potatura dei rami secchi e alla individuazione di nuove aree verdi, restando in attesa di risposte da parte dell’amministrazione comunale e riservandosi di verificare nelle sedi amministrative ogni singolo procedimento adottato.

10/12/18

Torna l'operazione di Compensazione Carbonica: 5 nuovi alberi nel quartiere San Giovanni


Si rinnova anche quest'anno il partenariato con Traducendo Company Limited, un'azienda di traduzioni con sede in Malta che ha scelto la nostra città, e la collaborazione con Fare Verde Campobasso, per promuovere un'operazione di compensazione carbonica, ovvero l'impianto di nuovi alberi capaci di trattenere Co2, liberare ossigeno e migliorare la qualità dell'aria, anche se in altra parte del pianeta rispetto alle zone di emissione.  Quest'anno, ad affiancare Traducendo Ltd, si è aggiunta anche In Viaggio, azienda di ristorazione spagnola che ha sposato le medesime finalità.

L' iniziativa, giunta alla 4^ edizione, quest'anno vedrà, in diverse fasi, la messa a dimora di decine di alberi in diverse zone della città; quest'anno abbiamo scelto di impiantare per lo più alberi da frutta, preferendo siti e contesti sociali dove sarà possibile, anche per la cura e la manutenzione degli alberi, instaurare rapporti di collaborazione e condivisione con i residenti del posto, che potranno così, tra qualche anno, poter raccogliere direttamente i frutti dalle piante.

Per cominciare, abbiamo scelto l'"Orto idattico per le generazioni", lo spazio retrostante l'ex comando Polizia Municipale di Via Marche, dove l'Associazione di quartiere "Il Nostro Quartiere San Giovanni" ha realizzato un orto sociale, spesso meta di visite scolastiche, recuperando uno spazio altrimenti destinato al degrado ed all'abbandono.

Con l'iniziativa odierna, durante la quale abbiamo messo a dimora un Pero, due Meli (limoncella/annurca), un Susino, un Ciliegio, Fare Verde vuole anche dare continuità alle iniziative già intraprese in passato nel quartiere, ed in particolare al percorso condiviso con l'associazione di quartiere ed altri partner, avviato con la giornata ecologica dello scorso 24 novembre presso Via Friuli Venezia Giulia.

Fare Verde ringrazia Traducendo Company Limited ed In Viaggio per la sensibilità e l'attenzione dimostrata da anni per la nostra città, nelle prossime settimane continueremo le piantumazioni anche in altri quartieri.









06/12/18

Educazione Ambientale alla N. Scarano


Continuano gli appuntamenti di educazione ambientale che vedono i volontari di Fare Verde incontrare i piccoli alunni della Primaria N.Scarano di Campobasso. 
In questi giorni stiamo tenendo un ciclo di incontri con diverse classi, proponendo una lezione/laboratorio sulle 4R, Riduzione, Riuso, Riciclo, Recupero, con particolare attenzione alle semplici strategie che ogni bambino può adottare, nel suo piccolo, per ridurre la quantità di rifiuti prodotta, correggendo alcune abitudini un pò troppo "sprecone", purtroppo diffuse in ogni ambito.
Spazio inoltre ad un corposo ripasso sulla corretta raccolta differenziata, attraverso il gioco della 'discarica da svuotare' grazie alla corretta separazione dei rifiuti nei giusti raccoglitori, pronti così per essere spediti presso i centri di riciclaggio anziché nelle discariche o, peggio, presso gli inceneritori.
Con altri bambini abbiamo invece riproposto il laboratorio di auto produzione di sapone ecologico, sfornando, direttamente tra i banchi di scuola, tante saponette naturali in sostituzione dei prodotti industriali, spesso poco salutari per la nostra pelle e dal packaging decisamente insostenibile per l'ambiente.
Grande sorpresa, e soddisfazione, nel rincontrare alcune classi già interessate negli anni scorsi dai nostri progetti educativi, dove le buone pratiche si stanno consolidando (borracce al posto di bottiglie usa e getta, prodotti fatti in casa al posto delle merendine confezionate, attenzione al riutilizzo degli oggetti, ecc...), a conferma dell'importanza e dell'efficacia dell'educazione ambientale nelle scuole primarie.
Continuiamo ad investire nei più piccoli, perché è a loro che appartiene il futuro !














04/12/18

Torna la tradizione dell'Albero di Natale: Stop agli abeti 'usa e getta' !


Come ogni anno, in concomitanza con l’arrivo del Natale, torna la tradizione dell’Albero, simbolo arcaico ricco di significati, che trae le sue antichissime origini dalle religioni indoeuropee e nel culto pagano del Sole Invitto. Nelle tradizioni diffuse tra i popoli del nord Europa, infatti, in occasione del periodo del Solstizio d’inverno l’ albero sempreverde veniva venerato quale simbolo universale di vita e di rinascita dalla morte o dalle tenebre.
Solo successivamente, la religione cristiana fece propria la tradizione, associandola alla nascita di Cristo, che collocò in questo periodo del mese di dicembre, a ridosso dei giorni del Solstizio.

L’allestimento dell’albero di Natale resta ancora ancora una delle più diffuse tradizioni natalizie, anche se completamente svilita dalla logica utilitarista della spinta al consumo che ha di fatto trasformato quello che era un simbolo dal profondo significato a merce da acquistare al supermarket e gettare subito dopo le feste.
Questa tendenza consumistica ha dato vita ad un mercato di piante che vengono immesse, a milioni,  in commercio volutamente evirate delle radici, quindi già morte, con l’unico intento di favorirne l'essiccamento e quindi il nuovo acquisto l’anno successivo, il tutto a dispetto del significato che l’abete sempreverde dovrebbe incarnare.

Fare Verde è da sempre contro questa assurda consuetudine ed invita i cittadini a rifiutare l’acquisto delle piante in vendita in questi giorni un po’ ovunque, perché trattasi di piante già morte, prive di radici e destinate alla discarica.
Anche per gli alberi venduti in vaso come “vivi”, il destino è già segnato: gli abeti sono specie arboree proprie dei climi molto rigidi, pertanto la permanenza forzata alle temperature delle nostre case diventa inevitabilmente letale.

Una scelta rispettosa della natura e pienamente in linea con la tradizione, andrebbe quindi indirizzata verso l’addobbo di piante vive, all’aperto, in vasi idonei oppure in giardini o terreni; per quanti invece preferiscono non rinunciare al fascino dell’albero nel salone di casa, va certamente preferita la scelta dell’abete sintetico che consente un riutilizzo illimitato negli anni senza alimentare lo squallido mercimonio delle piante “usa e getta”.