22/08/13

ECO ASTA SOLIDALE AL PARCO DI VIA UNGARETTI. SABATO 7 SETTEMBRE


                    

Quante cose abbiamo in casa che non usiamo, né useremo mai, ma non vogliamo disfarcene perché, giustamente, ancora utilizzabili? Piccoli elettrodomestici, accessori, libri, dischi e CD, regali poco  “azzeccati”, doppioni, utensili ed attrezzi del passato, abbigliamento fuori moda, ecc…. la lista potrebbe essere lunghissima! E spesso, queste cose, ci riempiono scaffali, soffitte, cantine, accumulando polvere e sottraendo spazio prezioso nelle nostre case.
Fare Verde ha quindi pensato ad una iniziativa dalle molteplici finalità, per far tornare a vivere tanti oggetti che, se a qualcuno non servono più, a qualcun altro certamente potrebbero essere utili.
Un’asta. Un mercatino estemporaneo ad offerte, dove chiunque può portare qualcosa da far acquistare al migliore offerente, ma tenendo fuori la logica mercantile e dando una impronta “equa e solidale” all’iniziativa; chiederemo infatti che gli oggetti vengano ceduti dai proprietari alla vendita in maniera gratuita, per far si che l’intero ricavato possa essere destinato esclusivamente alla gestione del Parco di Via Ungaretti e, preferibilmente, per l’acquisto di giochi per bambini da installare nel parco, a beneficio del quartiere e dell’intera città.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della manifestazione “Vazzieri in festa”, la due-giorni di attività ricreative promossa dal comitato “Pro Parco Ungaretti” per la valorizzazione dell’area, in programma il 6 e 7 settembre prossimi.
E’opportuno ricordare che il  comitato “Pro Parco Ungaretti” è costituito da semplici cittadini che, senza alcuna finalità di lucro, hanno deciso di rimboccarsi le maniche per riappropriarsi, in nome del bene comune, di uno spazio pubblico altrimenti destinato, come tanti altri spazi in città, al degrado ed all’abbandono.
Nessun guadagno quindi in termini materiali per chi vorrà destinare qualcosa all’asta, ma un arricchimento per tutti sul piano sociale: assicurato il guadagno di un paio di ore passate nel parco, in convivialità con amici e concittadini (merce rara di questi tempi…), la possibilità di contribuire in maniera attiva e fattiva alla rinascita di uno spazio verde e sociale di cui la città ha tanto bisogno, ancor più se a beneficiarne maggiormente saranno i più piccoli. Ci sarà comunque per tutti la possibilità di fare qualche piccolo affare, aggiudicandosi,magari per pochi spiccioli, qualcosa che si stava cercando da tempo. Ci guadagneranno comunque tutti in termini ambientali, perché queste sono le iniziative concrete che contribuiscono alla riduzione dei rifiuti, attraverso il principio del riutilizzo dei beni, anche lanciando un importante messaggio contro il consumismo dilagante e l’invasione della logica dell’”Usa e Getta”, oggi vera e propria emergenza ambientale.
Ma sarà soprattutto l’occasione per PARTECIPARE, in modo semplice e divertente, al processo di riscoperta e riappropriazione dei luoghi, dei servizi, dei beni comuni che dovrebbero appartenere all’intera comunità cittadina, ma che apatia, distacco e rassegnazione, ci stanno facendo perdere di vista, consegnandoci una città sempre più grigia, sempre meno vitale e priva di ogni legame identitario.
I cittadini tutti sono quindi invitati per sabato 7 settembre alle ore 17.00 presso il parco di via Ungaretti, armati di oggetti in disuso a caccia di nuovi proprietari.




20/08/13

20 AGOSTO, RISORSE ESAURITE. DA DOMANI CONSUMEREMO QUELLE DEI NOSTRI FIGLI E DEI NOSTRI NIPOTI

Oggi, 20 agosto 2013, abbiamo terminato le risorse della Terra per il 2013, in soli 7 mesi e 20 giorni abbiamo consumato una quantità di risorse naturali equivalente a tutto ciò che il pianeta poteva generare per il 2013. Praticamente stiamo consumando un pianeta e mezzo, pur avendone solo uno a disposizione. 
L’Associazione Fare Verde fa notare che stiamo intaccando la capacità del pianeta di rigenerare le risorse rinnovabili necessarie per permettere la vita sul pianeta, per il resto dell’anno vivremo a debito verso la Natura e le generazioni future, consumando più di quanto possiamo permetterci, intaccheremo sempre di più le riserve mondiali di cibo e acqua. Allo stesso tempo, produrremo una quantità di inquinamento tale da non poter essere metabolizzata dagli ecosistemi.
Per Fare Verde, il problema ecologico globale si manifesta drammaticamente anche su scala locale: lo stravolgimento del clima e delle stagioni provoca danni economici”, oltre ai danni provocati da uragani e alluvioni, alla fine di luglio la Coldiretti ha calcolato in un miliardo di euro i danni all’agricoltura causati dal clima anomalo di quest’anno. Ma non basta: il 15 luglio Ministero dell’Ambiente ha dovuto convocare le associazioni ambientaliste per discutere un disegno di legge che ponga un limite al consumo di terra fertile, Roma è ancora alle prese con l’esaurimento delle discariche e l’anno scorso le imprese italiane che hanno partecipato agli Stati Generali della Green Economy hanno manifestato la loro preoccupazione per il peggioramento dello scenario dei prezzi dovuto all’esaurimento di fonti fossili e materie prime non rinnovabili.
Per ridurre il debito pubblico si impongono sacrifici a famiglie e imprese, mentre per affrontare il debito ambientale nessuna misura si vede all’orizzonte. Ciò dimostra che abbiamo una classe dirigente che non è altezza del suo compito.
Occorre un cambio di rotta immediato, il modello di produzione e consumo basato su una crescita economica senza limiti è giunto al capolinea. Politici, imprenditori, sindacalisti e giornalisti che invocano una ulteriore crescita dei consumi sono irresponsabili e dimostrano la loro totale incapacità di affrontare una crisi epocale. Queste persone ignorano l’innovazione sociale, le tecnologie per fare le stesse cose riducendo drasticamente i consumi, e continuano a proporci inceneritori, grandi opere e industrie che creano solo inquinamento, degrado, sfruttamento e disoccupazione.
La Decrescita Felice è l’unica risposta possibile alle crisi economica, sociale e ambientale del nostro tempo. Per fortuna sono sempre di più cittadini e imprenditori che si organizzano per ricollocare l’economia sul territorio, ridurre i rifiuti, approvvigionarsi attraverso filiere corte e gruppi d’acquisto, tornare all’agricoltura biologica e di prossimità, ridurre gli sprechi energetici e dotarsi di impianti per produrre energia su piccola scala. Sono loro l’avanguardia politica e culturale di questo Paese.

02/08/13

TORNA IL CAMPO ESTIVO DI VOLONTARIATO


Si terrà dal 5 all’11 Agosto 2013 a Pellezzano (Salerno) il Campo Estivo di Volontariato Ambientale organizzato da Onlus Fare Verde con il il Parco Urbano dell’Irno, il Patrocinio della Regione Campania e della Provincia di Salerno e la collaborazione della Protezione Civile di Pellezzano e delle associazioni UnimpresaTradizione Futuro e Napulantica.
L’iniziativa ha lo scopo di ripulire e manutenere le aree naturali del Parco Urbano dell’Irno.
“Sarà una settimana all’insegna del volontariato e della partecipazione a difesa e per il ripristino delle aree naturali del Parco – ha dichiarato Massimo De Maio, Presidente Nazionale di Fare Verde – che vedrà, inoltre, momenti di autoformazione, di dibattito, culturali e ludici aperti agli abitanti del territorio”.
La Protezione Civile terrà due corsi specifici, uno di primo soccorso, l’altro di protezione civile in senso stretto, mentre all’associazione Tradizione Futuro sarà affidato il compito di guidare i volontari in una escursione presso i Monti Lattari. L’associazione Napulantica, infine, curerà una serata di musica popolare dal titolo “Voci del Sud”.