19/05/18

Guerrilla Gardening in via Toscana: bonificata l'area abbandonata



Torna la "Guerriglia Gardening" in città, l'iniziativa di volontariato ambientale e giardinaggio urbano, promossa nella mattinata di sabato 19 maggio da Fare Verde Campobasso presso l'area verde di via Toscana, nei pressi della "casina dell'acqua", un'area completamente abbandonata dall'amministrazione e che versava in condizioni di degrado assoluto. 
Una squadra di volontari, armata di decespugliatori, rastrelli e tanta buona volontà, ha rimesso a nuovo l'area intorno alla fontanella: sfalciata l'erba altissima ed a tratti impenetrabile, "riportate alla luce" diverse panchine completamente sepolte da vegetazione incolta, ripulita l'area da tantissimi rifiuti nascosti tra gli arbusti (tra cui anche siringhe usate), ripristinati i camminamenti praticamente scomparsi tra la vegetazione.
L'attività, sollecitata da numerosi cittadini oramai rassegnati dall'assenza delle istituzioni, ha registrato grande apprezzamento dai residenti, alcuni dei quali non hanno esitato a dare un loro contributo imbracciando rastrello e ramazza.
Il lavoro dei volontari, che ha comunque restituito decoro e fruibilità ad uno spazio spesso rivendicato da tanti cittadini della zona, non può ovviamente sostituirsi a quello che spetterebbe di dovere all'amministrazione; in quella porzione di città c'è ancora tanto da fare, lungo tutti i marciapiedi ed i camminamenti, nel percorso che da Via Toscana conduce a Via Marche, per finire alle incredibili condizioni di degrado in cui versa il percorso "Scarafone", diventato oramai del tutto impraticabile, una pericolosa "giungla urbana" che negli anni si è rivelata, alla luce del completo abbandono, solo un'inutile sperpero di denaro pubblico. 
Fare Verde ringrazia i volontari intervenuti, con l'auspicio che chi di dovere prosegua il lavoro avviato affinchè vengano ripristinate le minime condizioni di decoro e sicurezza alla zona, all'intero quartiere, su cui insistono ancora tante criticità, ed alle aree verdi dell'intera città.
















15/05/18

La tolleranza non premia: intervenire drasticamente per sanzionare chi abbandona i mozziconi a terra !



L’uso del tabacco comporta l’emissione in ambiente di più di quattromila sostanze chimiche, molte delle quali ad azione irritante, nociva, tossica e cancerogena. Nei mozziconi, costituiti dalla porzione di sigaretta non fumata e il filtro, è possibile trovare moltissimi inquinanti chimici come  nicotina, benzene, composti organici volatili, polonio-210 e acetato di cellulosa, una materia plastica di cui è composto il filtro.
In Italia, dove i fumatori sono oltre 11 milioni con un consumo medio di quasi 13 sigarette al giorno pro capite, ogni giorno vengono prodotti oltre 140 milioni di mozziconi, un miliardo a settimana, 52 miliardi all’anno, che in gran parte vengono abbandonati ovunque, senza nessuna attenzione al danno ambientale e a quello derivante per l’uomo.
La nicotina contenuta nel tabacco è un veleno potentissimo capace di indurre gravissimi effetti sull’uomo; ogni sigaretta ne contiene in media 10/15 mg e in un mozzicone se ne trovano 4,5 mg. Se un mozzicone viene accidentalmente ingerito da un bambino, la nicotina presente può portarlo fino alla paralisi respiratoria.
Gettare mozziconi per terra rappresenta un pericolo per l’ambiente in quanto la nicotina, che presenta la stessa tossicità di molti pesticidi, contamina facilmente il suolo, le acque superficiali e le falde acquifere, entrando a pieno titolo nelle catene alimentari e divenendo quindi una vera e propria minaccia sia per l’uomo che per la fauna.
Nel riconoscere l’elevato rischio ambientale connesso al rilascio nell’ambiente dei mozziconi e contrastarne la triste abitudine diffusa, il Parlamento Italiano nel 2015 ha approvato una specifica norma mirata a contrastare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti di prodotti da fumo, nonché di altri rifiuti di piccolissime dimensioni (scontrini, fazzoletti di carta, gomme da masticare, ...), sancendone il divieto di abbandono nel suolo, nelle acque e negli scarichi, prevedendo altresì  sanzioni amministrative da 30 a 300 euro per i contravventori. 
I Comuni sono altresì tenuti a destinare il 50 per cento delle somme derivanti dai proventi di queste sanzioni, alla promozione di specifiche campagne di sensibilizzazione verso i consumatori sulle conseguenze nocive, oltre che per la salute, anche per l’ambiente, derivanti dalla diffusissima consuetudine di abbandonare con estrema leggerezza i mozziconi di sigaretta a terra, peraltro anche causando ostruzioni dei tombini, troppo spesso scambiati per bidoni dell’immondizia, ed ingenti danni ai sistemi fognari e di depurazione.
Nella nostra città, nonostante le normative in vigore ed un indirizzo esplicito del Consiglio Comunale espresso nel 2016 affinché le norme venissero puntualmente adottate, il fenomeno dell’abbandono delle cicche in strada  non ha mai subito flessioni; nessuna campagna informativa è stata mai avviata da parte dell’amministrazione e, soprattutto, nessuna sanzione, ad oltre due anni dall’entrata in vigore della legge, è stata mai irrogata da parte delle autorità preposte. 
Eppure basta soffermarsi qualche istante in un qualsiasi punto della città per assistere a decine di violazioni, segnale di scarsa cultura del rispetto per l’ambiente, ma anche di lassismo ed eccessiva tolleranza da parte dell’amministrazione che avrebbe invece il dovere di intervenire con fermezza per tutelare ambiente, salute e beni comuni.   


05/05/18

DOMENICA 13 MAGGIO 2018 GIORNATA NAZIONALE DEI SENTIERI IN CAMMINO NEI PARCHI


Matese: un Parco Nazionale per due Regioni
Escursione–incontro tra molisani e campani nel cuore del Massiccio del Matese

Associazioni che aderiscono:
AIGAE
Apt Matese
Associazione Speleologi molisani
Club Alpino Italiano
Consulta del Matese
FAI delegazione di Campobasso
Fare Verde
Italia nostra
LIPU
Legambiente
Matese Arcobaleno
UNPLI Molise
WWF

Descrizione dell’itinerario dal versante molisano
Campitello Matese
Capo d’Acqua
Campo delle Ortiche
Campo dell’Arco: incontro con i gruppi campani (arrivo previsto alle 11.30 ca.)
L’Esule
Colle del Monaco
Campitello Matese


Dati tecnici:
dislivello complessivo 450 m. ca.
lunghezza complessiva 9 km. ca.
tempo di percorrenza previsto (escluso le soste) 5 h.
difficoltà: E (escursionistico)
Appuntamento ore 9.00 a Campitello Matese davanti al Rifugio Jezza
Rientro previsto ore 16.00
Spostamento con mezzi propri

Attrezzatura e abbigliamento:
Abbigliamento da alta montagna, si consiglia un abbigliamento a strati (a cipolla), consigliato il binocolo.