29/12/14

4 GENNAIO, TORNA L'ASTA "ECO-SOLIDALE" DELL'USATO !!!



Dopo il rinvio dello scorso 21 dicembre, causa maltempo, Domenica 4 gennaio 2015 torna l'asta "eco-solidale" dell'usato, anche quest'anno in collaborazione con l'associazione sportiva di parapendio "LE STREGHE".

Soffitte, ripostigli, scantinati, sono sempre più pieni di oggetti di ogni tipo inutilizzati, accantonati o dimenticati, magari perfettamente funzionanti e quindi da non buttare via, ma spesso destinati a raccogliere polvere per anni, per essere prima o poi cestinati
Elettrodomestici, accessori, libri, dischi e CD, regali poco “azzeccati”, doppioni, utensili ed attrezzi del passato, gadget, abbigliamento fuori moda, ecc…., la lista potrebbe essere lunghissima! E spesso, queste cose, ingolfano gli spazi vitali, sottraendo spazio prezioso nelle nostre case.
Come già fatto in passato, l’associazione Fare Verde, nell’ambito delle attività volte alla riduzione dei rifiuti grazie al riutilizzo ed al riciclo di beni e materiali, torna a proporre l’iniziativa “Asta dell’Usato”; un mercatino estemporaneo ad offerte, dove chiunque può partecipare portando qualcosa da far acquistare al migliore offerente, ma tenendo fuori la logica mercantile e dando una impronta “solidale” all’iniziativa; gli oggetti saranno ceduti dai proprietari alla vendita in maniera gratuita, per far si che l’intero ricavato possa essere destinato ad una causa benefica.
L’iniziativa nasce grazie alla collaborazione tra Fare Verde e l’associazione e scuola di Parapendio ” LE STREGHE” che nel mese di gennaio 2015 sarà in Kenya per effettuare delle attività di volo. Nell’ambito di questo progetto, denominato “Tra volo e scambio”, come già accaduto negli anni scorsi, alle attività sportive saranno affiancate iniziative sociali e di solidarietà a favore del villaggio di Kapchepkoima dove c'è una scuola primaria bisognosa di strutture e materiali di ogni tipo.
L’intero ricavato dell'asta, senza alcun intermediario, andrà quindi direttamente a commercianti ed artigiani del villaggio, ai quali saranno commissionati i beni di cui ci sarà più bisogno; una scelta “equa e solidale” per favorire la modesta economia locale del villaggio bypassando grande distribuzione e multinazionali, non sempre attente ai diritti ed ai bisogni dei popoli del sud del mondo.
L’iniziativa assume ancor più spessore durante questo periodo di festività che, nonostante la crisi economica e contrariamente alla stessa natura del Natale, si è ormai trasformato in un’orgia smodata di sprechi e consumismo di ogni sorta.
Vi aspettiamo, presso la sala del Dopolavoro Ferroviario di Campobasso, con ingresso dal binario 1 della stazione, alle ore 18.00 di domenica 4 gennaio.
NON MANCATE, VI ASPETTIAMO !!!!

04/12/14

TORNA L’ALBERO DI NATALE: NO A QUELLO “USA E GETTA” !


Torna come ogni anno, in concomitanza con l’approssimarsi delle feste natalizie, la tradizione dell’albero di natale, simbolo arcaico ricco di significati le cui origini risalgono alla notte dei tempi ed affondano nelle religioni indoeuropee e nelle tradizioni diffuse tra i popoli del nord dell’ Europa che, in occasione del periodo del solstizio d’inverno veneravano in varie forme l’ albero sempreverde quale simbolo universale di vita e di rinascita dalla morte o dalle tenebre, principi direttamente riscontrabili nel culto pagano del Sole Invitto.
La stessa religione cristiana, in epoca successiva, associandola alla nascita di Cristo, collocò in questo periodo del mese di dicembre la principale delle celebrazioni, il Natale.

L’allestimento dell’albero di Natale, anche se completamente svilito dei più profondi significati simbolici, resta quindi assai diffuso anche nella nostra cultura, anche se purtroppo l’abete viene oramai concepito quale mero oggetto decorativo da usare durante le feste e gettare quando ormai non serve più.

La logica utilitarista della spinta al consumo sfrenato prevale quindi sul rispetto della vita e dell’ambiente, con il triste risultato di milioni e milioni di piante coltivate, vendute e cestinate dopo le feste.   
Questa tendenza consumistica ha dato vita ad un mercato di piante che vengono immesse in commercio volutamente evirate delle radici, quindi già morte, con l’unico intento di favorirne la morte e l’ulteriore acquisto l’anno successivo, il tutto a dispetto del significato simbolico che l’abete sempreverde dovrebbe incarnare.

Fare Verde,  contro questa assurda moda consumistica, invita i cittadini a rifiutare l’acquisto delle piante in vendita in questi giorni un po’ ovunque, giacchè trattasi di piante già morte, prive di radici e destinate a sicuro essiccamento.
Anche per gli alberi venduti in vaso come “vivi”, il destino è già segnato: gli abeti sono specie arboree proprie dei climi molto rigidi, pertanto la permanenza forzata  alle temperature delle nostre case, nella maggioranza dei casi, diventa letale e provoca la morte della pianta.


Una scelta rispettosa della natura e pienamente in linea con la tradizione, andrebbe quindi indirizzata verso l’addobbo di piante vive, all’aperto, in vasi idonei oppure impiantate in giardini o terreni; per quanti invece preferiscono non rinunciare al fascino ed alla tradizione dell’albero nel salone di casa, va certamente preferita la scelta dell’abete sintetico che consente un riutilizzo illimitato negli anni senza alimentare lo squallido mercato delle piante “usa e getta”.