30/07/11




NUOVA ILLUMINAZIONE A LED:


- SPRECHI + EFFICIENZA !



Fare Verde Campobasso esprime il più vivo apprezzamento per l’installazione della nuova illuminazione stradale con apparati a Led in Via principe di Piemonte a Campobasso (tratta Conservatorio-Ufficio Postale).


Il nuovo impianto, che si presume abbia carattere sperimentale, è costituito da 10 lampade a Led da 80 e 60 watt, in sostituzione delle tradizionali e meno efficienti lampade a vapori di Sodio o Mercurio da 250 watt. Da un facile calcolo è facile comprendere come il risparmio energetico ottenibile sarà di circa 2/3: i dieci punti luce installati consumeranno infatti meno di 3000 kw/anno a fronte del precedente consumo di oltre 9000 kw; un risparmio, per l’appunto dell’oltre il 70%.



I vantaggi della tecnologia a Led per l’illuminazione sono da anni affermati: netta riduzione dei consumi a parità di resa luminosa, minima manutenzione e lunga durata (durata media Led oltre 50000 ore, 12 anni), minimo inquinamento luminoso, elevato rendimento a qualsiasi temperatura, accensione istantanea, resa costante nel tempo, possibilità di telecontrollo e tele gestione.


Sono ormai tanti i comuni italiani che hanno scelto di passare alla più moderna ed efficiente illuminazione a Led, risparmiando non meno del 60% sui costi di fornitura energia elettrica ed oltre il 50% sulla manutenzione, senza considerare il risparmio ecologico, ovvero la riduzione delle emissioni di Co2 derivante dalla minore produzione di energia elettrica. Con le dovute proporzioni, è stato stimato che se tutti i comuni italiani adottassero il nuovo sistema di illuminazione a led, si potrebbero risparmiare fino a 2,5-3 TWh annui di corrente e 1,2 - 1,5 milioni di tonnellate di CO2 all’anno.


La sola città di Campobasso, con i suoi circa 7000 punti luce che attualmente consumano circa 4 GW (Gigawatt) annui, potrebbe, convertendo a led dell’intera rete di illuminazione pubblica, ampiamente dimezzare la propria bolletta energetica, risparmiando centinaia di migliaia di euro e contribuendo all’abbattimento di emissioni di circa 600 tonnellate di Co2 all’anno.



L’efficienza ed il risparmio energetico, oggi rappresentano la risposta più moderna e concreta alla crescente richiesta di approvvigionamento elettrico. A poca distanza dalla vittoria referendaria che ha cancellato l’incubo nucleare, è opportuno ribadire che in un sistema energivoro arretrato ed inefficiente non potrà mai esserci fonte energetica di qualunque tipo capace di soddisfare le sempre maggiori richieste. Una seria politica di efficienza, risparmio e riduzione degli sprechi, deve essere quindi la priorità assoluta per cittadini, imprese e soprattutto amministratori e governanti che dovrebbero certamente pensare a consumare meno, prima ancora che costruire nuove centrali, di qualunque tipo esse siano.


Ci auguriamo che il nuovo impianto cittadino diventi il punto di partenza per la rapida conversione della rete d’illuminazione dell’intera città e di una politica energetica, e non solo, maggiormente attenta alle tematiche ambientali (…ma anche al portafoglio!).



Campobasso, 30 luglio 2011




18/07/11

LA CASINA DELL'ACQUA PUBBLICA


"La casina dell'acqua pubblica" è un'iniziativa di grande civiltà, già adottata in molti comuni italiani.
Lo scopo è quello di valorizzare l'acqua come bene comune e di contrastare la speculazione delle multinazionali dell'imbottigliamento.
Allacciato sull'acquedotto comunale, un distillatore eroga acqua purissima, liscia o gassata, ad un prezzo risibile. Le conseguenze maggiormente apprezzabili dell'iniziativa, sono la drastica riduzione della plastica delle bottiglie nel ciclo locale dei rifiuti e la crescita della cultura civica per il rispetto e la valorizzazione dell'acqua come patrimonio collettivo.
Il comitato acqua pubblica molise per martedì 19 luglio alle ore 18:00, nella sala consiliare di palazzo San Giorgio a Campobasso, ha organizzato una manifestazione sulla "casina dell'acqua pubblica" alla quale parteciperà il Comune di Campobasso che ha intenzione di adottare questa esperienza virtuosa e il Comune di Anghiari (Arezzo), con il suo sindaco Riccardo La Ferla, che l'ha adottata già due anni fa ed è in procinto di raddoppiarla, in considerazione degli effetti positivi che ha prodotto.

07/07/11



CI SONO MURALES E MURALES….

E’ il tormentone di questi giorni. Il grande murales realizzato dall’artista Blu nei pressi del Terminal autobus di Campobasso sta suscitando polemiche tra l’amministrazione comunale, schierata per la rimozione dell’opera, ed i tanti sostenitori, tantissimi sul Web, che stanno invece prendendo le difese del lavoro dell’artista di fama internazionale.

Premettendo che un’opera d’arte è sempre e comunque più interessante e culturalmente più stimolante di un freddo e desolante muraglione di cemento armato, riteniamo legittimo che si possa aprire un dibattito sul significato dell’opera, ancor più quando quest’ultima incarna dei temi piuttosto forti, che possono talvolta sfociare in provocazione, come nel caso dell’opera al centro della diatriba: segnale che il messaggio dell’artista ha colto nel segno. Ma arrivare alla rimozione di un opera d’arte per ripristinare il grigiore preesistente, sarebbe una sicura perdita per l’intera città; se si considera poi che il sito in questione versa da decenni in stato di abbandono e degrado, un intervento di rimozione di un’opera di riqualificazione urbana quale il murales in argomento, assumerebbe certamente aspetti paradossali e grotteschi.

Ma senza cimentarci ulteriormente in inopportune critiche d’arte che lasciamo a chi dovere e competenza (e non crediamo ce ne siano nel palazzo di città…), riteniamo lodevole l’iniziativa “Draw the line street festival”, promossa dall’Associazione Malatesta, una campagna volta, oltre al recupero di aree degradate, anche al rispetto del decoro della città, con un forte valore educativo, soprattutto verso le nuove generazioni, contro ogni forma di vandalismo urbano.

Vogliamo altresì cogliere l’occasione per invitare tutti coloro, amministratori in testa, che hanno puntato il dito verso il murales del terminal, ad aprire gli occhi, giudicare e soprattutto intervenire, anche sulle centinaia di “sgorbi ed inguacchi” decisamente meno gradevoli, che deturpano l’intera città, spesso su monumenti o mura ben più importanti o “istituzionali” di una anonima gettata di cemento armato.

Forse non tutti sanno che ci sono nella nostra città desolanti esempi di abbandono e di vilipendio al decoro ben più gravi di un murales d’autore;­ basterebbe, per esempio, farsi una passeggiata nei pressi della chiesa di S. Giorgio o della Torre Terzano, nel cuore del centro storico, ed ammirare quanti sudici oltraggi alla cultura, all’arte, alla storia ed alla memoria della città, da anni campeggiano indisturbati sulle antiche pietre, seviziate dalle vernici di anonimi imbecilli che agiscono da sempre indisturbati, con il riconoscimento di vedere le loro “opere” inviolabili per anni, se non decenni, al contrario dello sfortunato artista Blu che, dopo aver decorato le mura di Berlino, Madrid, Londra, Roma, Los Angeles, doveva approdare a Campobasso per realizzare un murales dalle ore contate per il repentino intervento dei censori rulli grigi di palazzo S.Giorgio, pronti a spazzare via l’oltraggiosa arte e ripristinare il piatto e tristissimo grigiore istituzionale.


Campobasso, 07 luglio 2011


05/07/11


L'ECOLOGIA DEI FATTI, DA SUBITO, DA TUTTI.
Quella del referendum è stata una grande vittoria. Una vittoria molto più grande di quello che il pur lusinghiero dato referendario riesce a rappresentare. Davide ha sconfitto di nuovo Golia, le nostre fionde hanno vinto sui cannoni mediatici: ciò dimostra che il nostro lavoro, i nostri sacrifici, la nostra passione, unita a quella di altre realtà associative con cui condividere campagne ed obiettivi comuni, non sono inutili battaglie ideologiche ma sono capaci di concretizzarsi in grandi, grandissimi risultati come la sconfitta del nucleare o la difesa dell'acqua pubblica.
Ma guai ad illudersi di aver terminato le battaglie. C'è e ci sarà ancora tanto da fare.
La nostra regione rischia di trasformarsi da un'isola felice a terreno fertile per discariche, inceneritori, eolico selvaggio, speculazioni edilizie, infiltrazioni malavitose, ecc...
Per questo c'è bisogno di una mobilitazione continua.
Per questo abbiamo bisogno di crescere ed incrementare le nostre fila per dare sempre maggior peso alla nostre iniziative ed essere pronti a fronteggiare nuove minacce.
UNISCITI A FARE VERDE, ADERISCI E DIVENTA ATTIVISTA IN DIFESA DELL'AMBIENTE.
PER TE, PER I TUOI FIGLI, PER LE FUTURE GENERAZIONI. TI ASPETTIAMO.
FARE VERDE Molise - CAMPAGNA ADESIONI 2011
329.43.43.334