18/12/09

Un' AGENDA per AFFRONTARE la CRISI in MODO ECOLOGICO

Ci dicono che per uscire dalla crisi occorre aumentare i consumi. Beh, per chi ha perso il lavoro, o è in cassa integrazione, sarà difficile. A meno di indebitarsi. E se invece provassimo a ridurli, usando l’intelligenza e riscoprendo alcuni modi di fare delle generazioni passate per evitare che ne conseguano privazioni difficili da accettare? La somma di questi tre aspetti (autoproduzione, maggior durata delle merci, economia del dono, n.d.r), di cui in questa agenda sono riportati numerosi esempi, facili da applicare e molto efficaci, consente di attenuare le conseguenze negative della crisi che, nonostante le parole rassicuranti ripetute dagli imbonitori dell’opinione pubblica, è ben lungi dall’essere finita. Ma soprattutto consente di trasformarla in una opportunità per riscoprire modelli di comportamento più soddisfacenti con se stessi, con gli altri, col mondo.

Maurizio Pallante
presidente del Movimento per la Decrescita Felice
Dalla premessa all'agenda 2010 di Fare Verde

Fare Verde ha riportato nella sua agenda 2010 una parte delle "buone azioni" elaborate nella campagna "tu risparmi, l'ambiente ci guadagna".
L'agenda 2010 di Fare Verde, interamente stampa su carta riciclata, contiene 12 azioni, una al mese, per ridurre i nostri sprechi e risparmiare molti soldi.
Le aree all’interno delle quali Fare Verde ha individuato le azioni per risparmiare risorse naturali e denaro sono cinque: alimentazione, rifiuti, elettricità, mobilità e riscaldamento.
I consigli di Fare Verde non richiedono particolari investimenti: in gran parte consistono in semplici cambiamenti dei comportamenti di consumo o nella sostituzione, in occasione delle normali operazioni di manutenzione, di tecnologie obsolete con tecnologie più moderne ed efficienti.
Non mancano informazioni utili per reperire il prodotto o servizio più economico e a minor impatto ambientale.
Non si tratta solo di ridurre sprechi e inquinamento, ma anche di recuperare tradizioni, tempo e rapporti sociali.
Una nuova responsabilità nei comportamenti di consumo può aiutarci a far quadrare il bilancio economico familiare, aiutare l’ambiente e farci comprendere che la qualità della vita non dipende dalla quantità di merci che acquistiamo.
Cosa aspetti? Sostituendo i sacchetti di plastica usa e getta con borse di stoffa riutilizzabili, risparmi 26 euro all'anno. Un risparmio quasi 3 volte superiore al costo di 1 agenda di Fare Verde!
Acquistala subito on line oppure contatta la sede nazionale per sapere come averla.
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14/12/09

MANIFESTAZIONE CONTRO IL NUCLEARE_TERMOLI, SABATO 19 Dic.

Per esprimere la propria decisa contrarietà al ritorno del nucleare non solo in Molise, ma in tutta Italia, le istituzioni civili e religiose locali, in collaborazione con diverse associazioni del territorio molisano, organizzano una grande MANIFESTAZIONE CONTRO IL NUCLEARE, che si terrà a TERMOLI la mattina di SABATO 19 DICEMBRE 2009, con partenza alle ore 9.30 da Piazza Donatori di Sangue (nei pressi del vecchio Ospedale), nella forma di una marcia pacifica per le vie della città.
Di seguito la lettera di invito ad aderire firmata dal Comune di Termoli e dalla Diocesi di Termoli-Larino:

Il Comune di Termoli ha espresso ripetute volte, in via ufficiale, la propria contrarietà al nucleare in Molise e in Italia, attraverso importanti Deliberazioni di Giunta e di Consiglio Comunale, con le quali Termoli è stata dichiarata “città contraria all’installazione di centrali nucleari”.Poco più di un mese fa, inoltre, i Vescovi delle Diocesi molisane hanno firmato un appello affinché anche la Regione Molise si attivasse per ricorrere alla Corte Costituzionale contro il nucleare, così come fatto da altre Regioni italiane. Un appello, questo, recepito “formalmente” dal Consiglio Regionale, ma che poi non ha trovato seguito in quanto l’Ente Regionale non ha proceduto a formalizzare il ricorso entro i termini stabiliti dalla legge.Il principio ispiratore dell’attuale valutazione delle chiese è tratto dalla Dottrina Sociale della Chiesa. “Le autorità chiamate a prendere decisioni (…) talvolta si trovano davanti a situazioni nelle quali i dati scientifici disponibili sono contraddittori oppure quantitativamente scarsi. Può essere opportuna, allora, una valutazione ispirata al ‘principio di precauzione’. Esso manifesta l’esigenza di una decisione provvisoria e modificabile in base a nuove conoscenze che vengano eventualmente raggiunte. Le politiche cautelative, basate sul principio di precauzione, richiedono che le decisioni siano basate su un confronto tra rischi e benefici ipotizzabili per ogni possibile scelta alternativa, ivi compresa la decisione di non intervenire. Le circostanze di incertezza e provvisorietà rendono particolarmente importante la trasparenza nel processo decisionale”. (CDSC n. 469). Rimane fondamentale, dunque, il primario impegno di tutela ambientale e di risparmio energetico che coinvolge tutti: uno stile più sobrio e un nuovo modello di sviluppo, come in questi giorni si discute nella Conferenza sui cambiamenti climatici a Copenaghen. In questo senso, il vero ed efficace risparmio energetico è l’eliminazione degli sprechi. Invece il nucleare imposto come scelta, e il successivo processo di decisione messo in atto per individuare i siti, non garantisce tutto ciò. Si tratta, infatti, di una scelta che, oltre a non essere economicamente vantaggiosa, racchiude in sé una serie di conseguenze negative: il danno ambientale arrecato al territorio, il problema dello smaltimento delle scorie, gli ingenti costi sociali che dovranno sostenere le popolazioni residenti nelle aree ‘nuclearizzate’, i problemi inerenti la sicurezza dei reattori, i rischi idrogeologici connessi al territorio italiano, l’abbandono di un vero Piano Energetico Nazionale che sappia puntare sulle fonti rinnovabili piuttosto che sull’uranio, la materia prima più costosa e ormai in via di esaurimento.

Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore questo tema, e che desiderano prendere parte all’iniziativa, a comunicare la propria adesione facendola pervenire all’indirizzo di posta elettronica nonucleare@comune.termoli.cb.it e contattando, per ogni ulteriore informazione, il Responsabile dell’Ufficio Stampa del Comune di Termoli, dott. Gianmarco Guazzo, al numero telefonico 335/52.84.320.

10/12/09

100 PIAZZE per il CLIMA!...FIRMA ANCHE TU!

Sabato 12 Dicembre dalle 16 alle 20 in Villa dei Cannoni a Campobasso sarà possibile firmare la petizione "Cento Piazze per il Clima".
Manifestazione promossa dalla Coalizione In Marcia per il Clima, per chiedere al Governo un impegno concreto nella lotta al riscaldamento del pianeta, per eliminare lo spreco di energia, per promuovere le energie da fonti rinnovabili e per combattere la deforestazione.
Saranno presenti, con uno stend informativo e i moduli per la raccolta firme, le seguenti associazioni: Malatesta, Legambiente, Fare Verde e Unione Degli Studenti .

FERMIAMO la FEBBRE del PIANETA!

Il clima sta cambiando, qui e ora. Aumentano i temporali violenti, le frane, le alluvioni, le ondate di calore, la diffusione di malattie cui non eravamo abituati, lo scioglimento dei ghiacciai che alza il livello dei mari, la desertificazione di zone sempre più vaste della Terra.
La febbre che abbiamo fatto venire alla nostra Terra va fermata. È possibile farlo se si riducono le emissioni inquinanti che ogni giorno mandiamo in atmosfera.
È tempo di agire. Tutti possiamo fare qualcosa, rivedendo i nostri stili di vita. I governi, che rappresentano l'interesse di tutti noi cittadini, devono agire.L'occasione per farlo è ORA: a dicembre, a Copenaghen, nel summit delle Nazioni Unite dove i capi di stato di tutti i Paesi del mondo si riuniranno per cercare un accordo su come arrestare i cambiamenti climatici.

ANCHE IO MI METTO IN MARCIA PER IL CLIMA E CHIEDO AL GOVERNO ITALIANO DI:
-farsi promotore di un’iniziativa politica forte a Copenaghen che porti a un accordo mondiale equo, solidale e vincolante per la riduzione dei gas serra: le emissioni devono diminuire a livello globale almeno dell'80% entro il 2050, affinché il riscaldamento del pianeta rimanga al di sotto dei 2° C
-adoperarsi per ridurre nel nostro Paese le emissioni di gas che danneggiano il clima della terra: le emissioni dei paesi sviluppati dovrebbero essere ridotte del 40% entro il 2020
-eliminare lo spreco di energia che serve per illuminare, riscaldare e rinfrescare le nostre case; migliorare l'efficienza energetica di industrie e trasporti; valorizzare il contributo dell'agricoltura
-far posto alle fonti energetiche rinnovabili, sicure e non inquinanti, che rappresentano anche un'occasione di sviluppo per il nostro sistema produttivo e di lavoro dignitoso per molti dei nostri giovani
-adoperarsi per introdurre l'obiettivo di fermare la deforestazione e le emissioni associate a livello globale entro il 2020 e nelle aree critiche entro il 2015.

NATALE SEMPRE VERDE!

In occasione del Natale si rinnova la tradizione dell’albero natalizio. Ogni anno però migliaia di piante, svestite degli addobbi, vengono condannate a morte sicura in piccoli vasi o addirittura gettate o bruciate.

QUEST’ANNO PUOI SALVARE IL TUO ALBERO DI NATALE!
L’associazione FARE VERDE e l’Amministrazione Comunale di Campobasso, organizzano una raccolta a domicilio degli alberi per ridare loro vita piantandoli in aree verdi della città. Se hai un albero (vivo, con radici) puoi aderire all’iniziativa comunicandolo entro il 13 Gennaio all’ indirizzo:
molise@fareverde.it
oppure telefonando al 329.43.43.334

www.fareverdecampobasso.blogspot.com
www.fareverde.it