Lo scorso 11 aprile una iniziativa di volontariato promossa
da Fare Verde con la collaborazione di molti cittadini ed alla quale prese
parte anche un nutrito gruppo di immigrati del Centro temporaneo di Accoglienza
nell’ambito del progetto “Azione e Integrazione”, riuscì a riportare alla luce
l’antico sentiero che da vico Porta Freddo conduce fino alla chiesa di San
Giorgio, nel cuore del centro storico cittadino.
Un
percorso prima impraticabile per la presenza di arbusti e rifiuti ma che, dopo l’intervento
dei volontari, venne restituito ai cittadini ripulito, risistemato e perfettamente
fruibile.
Chiaramente il compito dei volontari non può e non deve
essere quello di sostituirsi a chi ha il compito ed il dovere di gestire e
manutenzionare le aree pubbliche cittadine, pertanto alla buona volontà ed all'esempio dato dai
tanti cittadini che si rimboccarono le maniche in quella domenica primaverile, avrebbe
dovuto seguire la pianificazione di interventi periodici di ordinaria manutenzione da parte dell’amministrazione
che invece ha ignorato l’impegno dei volontari, lasciando che il degrado
prendesse nuovamente il sopravvento sul sentiero che oggi appare di nuovo
impraticabile ed invaso da ogni forma di vegetazione selvatica che ne impedisce
di fatto la fruibilità.
Il colpo d’occhio di oggi è davvero disarmante; persino i tanti
rifiuti raccolti, che vennero accantonati nel vicino spazio del cortile della “Casa
Colucci” per favorirne il ritiro da parte della SEA, sono ancora lì, dopo circa
quattro mesi, oramai nuovamente inglobati dalla vegetazione.
Eppure il primo cittadino ebbe persino l’ardire, in un
maldestro tentativo di appropriazione della paternità dell’iniziativa, di
affermare che la giornata ecologica fosse stata promossa dall’amministrazione
comunale: cosa mai più falsa, tant’è che nessun mezzo venne messo a
disposizione, né i rifiuti vennero raccolti, né tantomeno si diede seguito alla
manutenzione ordinaria del sentiero, con i tristi risultati oggi visibili ai
pochi temerari che tentano di avventurarsi per il sentiero ormai inaccessibile.
Emblematiche restano le immagini: l’indomani della giornata
ecologica pubblicammo quelle “prima e dopo”, mostrando con soddisfazione i
risultati dell’intervento di recupero, oggi dobbiamo aggiornare le immagini per
prendere atto che il lavoro dei volontari è stato purtroppo inutile e vanificato
dall’indifferenza dell’amministrazione.
il sentiero prima e dopo l'intervento dei volontari
il sentiero come si presenta oggi
i rifiuti mai raccolti dopo oltre quattro mesi