04/10/09

COLLINA MONFORTE: RIPULITA DAI VOLONTARI UNA PARTE DELLA PINETA INVASA DAI RIFIUTI. URGE UNA BONIFICA DEL SITO!


Tra i rifiuti ripescati, plastica, imballaggi, usa e getta, batterie e pneumatici d’auto.
E i calcinacci,…. dove li butto??

Si è svolta questa mattina l’iniziativa di volontariato promossa da FARE VERDE per ripulire un tratto della collina Monforte altamente contaminata dalla presenza di rifiuti di ogni tipo nascosti tra la vegetazione.
Tanti i volontari che hanno risposto all’appello di Fare Verde, tra i quali vanno citati gli amici del neocostituito circolo della Decrescita Felice di Campobasso, e numerosi cittadini. Scarsissima, quasi nulla, nonostante gli appelli, la presenza di amministratori cittadini.
Durante i lavori, sono stati estratti dalla vegetazione, centinaia di sacchi colmi di rifiuti di ogni genere, migliaia di bottiglie di vetro, materiali ingombranti, mobilia, rifiuti altamente pericolosi come numerose batterie di auto esauste, pneumatici, fusti di vernici e solventi, scarti edili ed anche numerose tracce del pericoloso Eternit.
Come al solito, la plastica, in particolare sottoforma di bottiglie, flaconi, imballaggi vari ed inutili oggetti usa e getta, la fa da padrona nella classifica degli oggetti rinvenuti; un preoccupante segnale del sempre crescente aumento del ritmo di produzione rifiuti e di un errato stile di vita eccessivamente “sprecone” e consumista che, unito allo scarso senso civico di chi se ne disfa in maniera incivile, costituisce una vera e propria emergenza ambientale.

Inoltre, la presenza impressionante dei “calcinacci” e scarti edili, che formano un vero e proprio substrato nella pineta, come peraltro riscontrato anche in altre zone della città, evidenzia l’assoluta necessità di regolamentarne il conferimento creando una isola ecologica a norma accessibile anche dai privati cittadini e non solo dalle imprese edili regolarmente accreditate.
E’ opportuno ricordare che i rifiuti inerti sono considerati rifiuti speciali ed il loro conferimento è consentito, a pagamento, solo presso appositi siti privati autorizzati, ma solo per le imprese edili. Ma è noto che non tutti si servono di imprese per effettuare lavori edili; ne consegue che il cittadino che “in proprio” effettua dei lavori producendo calcinacci, non ha maniera alcuna di disfarsi degli scarti in maniera “pulita”; nel migliore dei casi infatti verranno gettati “a rate” nei cassonetti, nel peggiore saranno disseminati in fossi, cunette o pendii, come nel caso della collina Monforte.

Tutto il materiale “ripescato” dalla pineta è stato, in maniera provocatoria, accantonato lungo il ciglio di viale del Castello, in bella mostra e pronto per essere ritirato da chi di dovere. Un modo per fare vedere a tutti cosa si nascondeva tra la vegetazione, e richiamare l’attenzione sull’abbandono in cui versa un sito così importante per la nostra città.
Con l’auspicio che l’esempio ancora una volta dato da un gruppo di volenterosi cittadini, induca ad un maggior rispetto per l’ambiente e per la città intera sia da parte dei cittadini, sia delle amministrazioni che hanno il compito di vigilare sulla tutela del patrimonio ambientale.

Campobasso, 04 ottobre 2009

Con invito alla diffusione.

Fare Verde ONLUS - Gruppo locale di Campobasso - Tel. 329.4343334
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