14/12/09

MANIFESTAZIONE CONTRO IL NUCLEARE_TERMOLI, SABATO 19 Dic.

Per esprimere la propria decisa contrarietà al ritorno del nucleare non solo in Molise, ma in tutta Italia, le istituzioni civili e religiose locali, in collaborazione con diverse associazioni del territorio molisano, organizzano una grande MANIFESTAZIONE CONTRO IL NUCLEARE, che si terrà a TERMOLI la mattina di SABATO 19 DICEMBRE 2009, con partenza alle ore 9.30 da Piazza Donatori di Sangue (nei pressi del vecchio Ospedale), nella forma di una marcia pacifica per le vie della città.
Di seguito la lettera di invito ad aderire firmata dal Comune di Termoli e dalla Diocesi di Termoli-Larino:

Il Comune di Termoli ha espresso ripetute volte, in via ufficiale, la propria contrarietà al nucleare in Molise e in Italia, attraverso importanti Deliberazioni di Giunta e di Consiglio Comunale, con le quali Termoli è stata dichiarata “città contraria all’installazione di centrali nucleari”.Poco più di un mese fa, inoltre, i Vescovi delle Diocesi molisane hanno firmato un appello affinché anche la Regione Molise si attivasse per ricorrere alla Corte Costituzionale contro il nucleare, così come fatto da altre Regioni italiane. Un appello, questo, recepito “formalmente” dal Consiglio Regionale, ma che poi non ha trovato seguito in quanto l’Ente Regionale non ha proceduto a formalizzare il ricorso entro i termini stabiliti dalla legge.Il principio ispiratore dell’attuale valutazione delle chiese è tratto dalla Dottrina Sociale della Chiesa. “Le autorità chiamate a prendere decisioni (…) talvolta si trovano davanti a situazioni nelle quali i dati scientifici disponibili sono contraddittori oppure quantitativamente scarsi. Può essere opportuna, allora, una valutazione ispirata al ‘principio di precauzione’. Esso manifesta l’esigenza di una decisione provvisoria e modificabile in base a nuove conoscenze che vengano eventualmente raggiunte. Le politiche cautelative, basate sul principio di precauzione, richiedono che le decisioni siano basate su un confronto tra rischi e benefici ipotizzabili per ogni possibile scelta alternativa, ivi compresa la decisione di non intervenire. Le circostanze di incertezza e provvisorietà rendono particolarmente importante la trasparenza nel processo decisionale”. (CDSC n. 469). Rimane fondamentale, dunque, il primario impegno di tutela ambientale e di risparmio energetico che coinvolge tutti: uno stile più sobrio e un nuovo modello di sviluppo, come in questi giorni si discute nella Conferenza sui cambiamenti climatici a Copenaghen. In questo senso, il vero ed efficace risparmio energetico è l’eliminazione degli sprechi. Invece il nucleare imposto come scelta, e il successivo processo di decisione messo in atto per individuare i siti, non garantisce tutto ciò. Si tratta, infatti, di una scelta che, oltre a non essere economicamente vantaggiosa, racchiude in sé una serie di conseguenze negative: il danno ambientale arrecato al territorio, il problema dello smaltimento delle scorie, gli ingenti costi sociali che dovranno sostenere le popolazioni residenti nelle aree ‘nuclearizzate’, i problemi inerenti la sicurezza dei reattori, i rischi idrogeologici connessi al territorio italiano, l’abbandono di un vero Piano Energetico Nazionale che sappia puntare sulle fonti rinnovabili piuttosto che sull’uranio, la materia prima più costosa e ormai in via di esaurimento.

Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore questo tema, e che desiderano prendere parte all’iniziativa, a comunicare la propria adesione facendola pervenire all’indirizzo di posta elettronica nonucleare@comune.termoli.cb.it e contattando, per ogni ulteriore informazione, il Responsabile dell’Ufficio Stampa del Comune di Termoli, dott. Gianmarco Guazzo, al numero telefonico 335/52.84.320.

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