16/12/10


L’ALBERO DI NATALE: DA ANTICO SIMBOLO DI VITA, A MODERNO OGGETTO DI CONSUMO “USA E GETTA”.

Fare Verde consiglia la scelta dell’albero ecologico sintetico.

La tradizione dell’albero di natale affonda le proprie radici dalle antiche tradizioni pagane del culto solare e del Sole Invitto, quando si addobbavano alberi sempreverdi per festeggiare, in concomitanza con il solstizio invernale, la vittoria della vita sulla morte, della luce sulle tenebre, del bene sul male.

Un simbolo quindi, quello dell’albero sempreverde, che per eccellenza dovrebbe rappresentare la vita.

L’esatto opposto di quanto purtroppo avviene nella nostra moderna società dei consumi, dove gli abeti, svuotati di ogni significato e simbolismo, volutamente vengono mercificati e commercializzati senza radici, per favorirne la morte e quindi l’ulteriore acquisto l’anno successivo, con la triste conseguenza che ogni anno milioni di piante vengono inutilmente sacrificate per addobbare le nostre case nel periodo natalizio, per essere poi cestinate al termine delle feste, dopo l’agonia di un mese di appartamento.

Lo scorso anno Fare Verde ha realizzato una campagna (Natale Sempreverde) di recupero degli abeti dopo le festività per ripiantarli in aree cittadine. Purtroppo tutte le piante recuperate non hanno superato la stagione estiva, giacché si sono rivelate tutte prive delle radici, e quindi senza speranza alcuna di sopravvivenza.

Pertanto, anche alla luce dell’esperienza dello scorso anno, Fare Verde invita i cittadini a scegliere l’abete ecologico sintetico che ha una durata illimitata oppure, per chi non vuole rinunciare all’albero vero, di voler piuttosto scegliere una pianta viva e con radici anziché quelle commercializzate per uso “albero di Natale”, da tenere in vaso all’esterno o piantare in giardino o comunque all’aperto, per riutilizzarla gli anni successivi.

Un semplice scelta di consumo critico e consapevole, che se perpetrata negli anni potrà senz’altro ridimensionare questa consuetudine consumistica e poco rispettosa oltre che della tradizione, anche della vita delle stesse piante.

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