Siamo alle
solite, ennesima campagna elettorale e programmi intrisi di promesse per la
salvaguardia dell’ambiente: green economy, eco sostenibilità, e tutela
dell’ambiente sono parole ed argomenti ormai di dominio pubblico che non
possono mancare nelle buone intenzioni di tutti i candidati, presidenti,
consiglieri, deputati e senatori.
Ma sempre più
spesso restano meri slogan vuoti di ogni convinzione, come dimostrato dalla
condotta non proprio “ecosostenibile” delle campagne elettorali della quasi
totalità dei candidati: tonnellate di carta sprecata in fac-simili, santini e
manifesti in quantità industriale, mai su carta ecologica, con il solo
risultato di città e paesi imbrattati da volantini e cartacce, cassette postali
e tergicristalli intasati, pattumiere piene e spreco di preziose materie prime.
Che dire poi dell’inciviltà dei metodi di affissione dei manifesti, senza alcun
rispetto degli spazi assegnati dove la fanno da padrone bande di improvvisati
attacchini prezzolati capaci di oscurare persino i manifesti funebri, a
dispetto delle più elementari norme di civiltà e decoro urbano.
Certamente insostenibili anche le decine di camion con le gigantografie che girano per giornate intere per le vie maggiormente trafficate, ad intasare e congestionare ulteriormente il già troppo caotico traffico urbano. E per finire il pessimo vezzo delle innumerevoli sedi elettorali in giro per città e paesi lasciate illuminate ininterrottamente anche di notte da potentissimi fari energivori.
Certamente insostenibili anche le decine di camion con le gigantografie che girano per giornate intere per le vie maggiormente trafficate, ad intasare e congestionare ulteriormente il già troppo caotico traffico urbano. E per finire il pessimo vezzo delle innumerevoli sedi elettorali in giro per città e paesi lasciate illuminate ininterrottamente anche di notte da potentissimi fari energivori.
Se il buongiorno si vede dal mattino…..
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