Si
è svolta questa mattina sul litorale di Campomarino la 22^ edizione de "IL
MARE D'INVERNO", iniziativa di tutela ambientale promossa da FARE VERDE,
che ha coinvolto tantissimi volontari impegnati nella raccolta di rifiuti
abbandonati sulla spiaggia del litorale sud di Campomarino, nei pressi della
foce del Torrente Saccione, un Sito di Interesse Comunitario di particolare pregio
naturale e paesaggistico.
Anche
quest’anno plastica e polistirolo
dominano la scena. Il tratto di costa in questione, non essendo molto
frequentato nei periodi estivi, e quindi non oggetto di interventi periodici di
pulizia, ha svelato un vero e proprio museo storico di oggetti e rifiuti
pluridecennali, in gran parte sminuzzati dal tempo ed ormai di difficile
recupero: bottiglie, flaconi, contenitori di ogni specie, ma anche imballaggi
ed oggetti usa e getta delle più svariate tipologie.
A
conferma dell’annoso abbandono del sito, è stato il rinvenimento di migliaia di
bastoncini di plastica “cottonfioc”, dichiarati
fuorilegge e fuori commercio da diversi anni, proprio grazie ad una proposta di
Fare Verde a seguito del monitoraggio delle spiagge con il “Mare D’Inverno”.
Ma
l’aspetto più drammatico riscontrato è l’aumento del fenomeno dell’abbandono di
rifiuti derivanti dal settore del commercio ittico: migliaia di cassette di
polistirolo, di quelle comunemente usate dai pescherecci per confezionare il
pesce, deturpano la spiaggia e il paesaggio dunale alle spalle, confermando
l’incredibile e innegabile consuetudine degli operatori del settore di
abbandonare questi imballaggi in mare aperto. Stesso dicasi per le reti di
plastica utilizzate negli allevamenti di cozze (c.d. “reste”), rinvenute a
migliaia sulla spiaggia e chiaramente gettate in mare dagli stessi allevamenti
della zona.
Atteggiamenti
sconcertanti che confermano il disprezzo per l’ambiente marino proprio da parte
di chi dallo stesso trae lavoro e sostentamento quotidiano. Al proposito, è
evidente anche l’assoluta assenza di qualsiasi forma di controllo e deterrenza del
fenomeno da parte delle autorità preposte, nonostante gli esposti avanzati gli
anni scorsi a seguito delle precedenti edizioni della manifestazione
ecologista.
Al
riguardo Fare Verde ed Ambiente Basso Molise nei prossimi giorni si faranno
promotori dell’ennesimo esposto che sarà presentato alle autorità deputate, con
l’auspicio che quanto prima vengano adottati i provvedimenti più opportuni per
arginare questo gravissimo fenomeno.
Al
termine della mattinata di lavoro sono stati oltre 80 i grandi sacchi di
rifiuti di ogni genere raccolti, oltre a divani, copertoni, frigoriferi, cime
nautiche, boe, bombole di gas, batterie esauste ed altro ancora, rinvenuti dai
volontari che hanno risposto all’appello di Fare Verde, unitamente
all’associazione Ambiente Basso Molise ed alla Protezione Civile di
Campomarino, sfidando la pigrizia domenicale e le rigide temperature del
periodo, ma potendo così godere dello straordinario fascino del Mare d’Inverno.
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