09/10/16

"GIORNATA DEL CAMMINARE" A MONTE VAIRANO: Un sito da valorizzare e tutelare


Perfetta riuscita della Giornata del Camminare 2016 svoltasi questa mattina presso l'area naturalistica di Monte Vairano a Campobasso. 
Tantissimi gli aderenti all'iniziativa promossa da Fare Verde, che hanno potuto trascorrere una bellissima mattinata immersi nella principale area verde cittadina e che hanno affrontato il piacevole percorso di circa 6 km sviluppato all'interno della rete sentieristica del sito. 
Dopo un generale inquadramento sulla ricca varietà delle specie arboree e vegetali presenti, la comitiva "marciante" ha raggiunto il Casino Altobello dove  l'esperto Corradino Guacci, Presidente della Società Italiana per la storia della fauna "Giuseppe Altobello", ha raccontato la storia ed i meriti del grande medico naturalista campobassano che proprio nel cuore di Monte Vairano condusse buona parte dei suoi importantissimi studi faunistici. 
A seguire, sotto la coinvolgente guida del Prof. Gianfranco De Benedittis, c'è stata la visita al piccolo museo archeologico realizzato all'interno della sala convegni da lì poco distante, e successivamente il trasferimento presso l'area degli scavi dove sono stati illustrate tutte le scoperte venute alla luce durante le ultime campagne di scavi sulla città sannitica che molti definiscono come l'antica "Aquilonia".
Non è mancato il momento prettamente ecologico, con la raccolta di molti rifiuti rinvenuti lungo il cammino, a testimonianza che l'area, oltre che da amanti della natura, è frequentata anche da tanti incivili che vi si recano per festini e bivacchi all'aperto, abbandonando poi i rifiuti dappertutto. 
Come più volte denunciato, il sito necessita di maggiori controlli volti a tutelare i delicati equilibri naturali del sito dalle troppe ed invadenti "cattive frequentazioni; in particolare è indispensabile che si adotti un preciso regolamento capace di impedire il transito all'interno dell'intera area ai mezzi a motore non autorizzati che il passaggio devastano irrimediabilmente il sottobosco oltre che disturbare ed alterare i delicati equilibri degli habitat: auto, moto, quad, SUV e fuoristrada, che normalmente scorazzano indisturbati tra gli alberi, non possono e non devono avere libero accesso all'interno di un'area naturalistica protetta, come dovrebbe essere un SIC (Sito di Interesse Comunitario)
L'estensione dell'area consente la completa percorribilità e tutti i sentieri risultano perfettamente e piacevolmente accessibili con il più naturale dei mezzi di spostamento: il cammino, unico approccio rispettoso e sostenibile per immedesimarsi ed apprezzare al meglio e con equilibrio ambienti affascinanti come i boschi dove dei motori si può e si deve fare a meno !






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