15/05/18

La tolleranza non premia: intervenire drasticamente per sanzionare chi abbandona i mozziconi a terra !



L’uso del tabacco comporta l’emissione in ambiente di più di quattromila sostanze chimiche, molte delle quali ad azione irritante, nociva, tossica e cancerogena. Nei mozziconi, costituiti dalla porzione di sigaretta non fumata e il filtro, è possibile trovare moltissimi inquinanti chimici come  nicotina, benzene, composti organici volatili, polonio-210 e acetato di cellulosa, una materia plastica di cui è composto il filtro.
In Italia, dove i fumatori sono oltre 11 milioni con un consumo medio di quasi 13 sigarette al giorno pro capite, ogni giorno vengono prodotti oltre 140 milioni di mozziconi, un miliardo a settimana, 52 miliardi all’anno, che in gran parte vengono abbandonati ovunque, senza nessuna attenzione al danno ambientale e a quello derivante per l’uomo.
La nicotina contenuta nel tabacco è un veleno potentissimo capace di indurre gravissimi effetti sull’uomo; ogni sigaretta ne contiene in media 10/15 mg e in un mozzicone se ne trovano 4,5 mg. Se un mozzicone viene accidentalmente ingerito da un bambino, la nicotina presente può portarlo fino alla paralisi respiratoria.
Gettare mozziconi per terra rappresenta un pericolo per l’ambiente in quanto la nicotina, che presenta la stessa tossicità di molti pesticidi, contamina facilmente il suolo, le acque superficiali e le falde acquifere, entrando a pieno titolo nelle catene alimentari e divenendo quindi una vera e propria minaccia sia per l’uomo che per la fauna.
Nel riconoscere l’elevato rischio ambientale connesso al rilascio nell’ambiente dei mozziconi e contrastarne la triste abitudine diffusa, il Parlamento Italiano nel 2015 ha approvato una specifica norma mirata a contrastare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti di prodotti da fumo, nonché di altri rifiuti di piccolissime dimensioni (scontrini, fazzoletti di carta, gomme da masticare, ...), sancendone il divieto di abbandono nel suolo, nelle acque e negli scarichi, prevedendo altresì  sanzioni amministrative da 30 a 300 euro per i contravventori. 
I Comuni sono altresì tenuti a destinare il 50 per cento delle somme derivanti dai proventi di queste sanzioni, alla promozione di specifiche campagne di sensibilizzazione verso i consumatori sulle conseguenze nocive, oltre che per la salute, anche per l’ambiente, derivanti dalla diffusissima consuetudine di abbandonare con estrema leggerezza i mozziconi di sigaretta a terra, peraltro anche causando ostruzioni dei tombini, troppo spesso scambiati per bidoni dell’immondizia, ed ingenti danni ai sistemi fognari e di depurazione.
Nella nostra città, nonostante le normative in vigore ed un indirizzo esplicito del Consiglio Comunale espresso nel 2016 affinché le norme venissero puntualmente adottate, il fenomeno dell’abbandono delle cicche in strada  non ha mai subito flessioni; nessuna campagna informativa è stata mai avviata da parte dell’amministrazione e, soprattutto, nessuna sanzione, ad oltre due anni dall’entrata in vigore della legge, è stata mai irrogata da parte delle autorità preposte. 
Eppure basta soffermarsi qualche istante in un qualsiasi punto della città per assistere a decine di violazioni, segnale di scarsa cultura del rispetto per l’ambiente, ma anche di lassismo ed eccessiva tolleranza da parte dell’amministrazione che avrebbe invece il dovere di intervenire con fermezza per tutelare ambiente, salute e beni comuni.   


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