Fare Verde pulisce le spiagge quando non servono ai
bagnanti, per ricordare a tutti che l’inquinamento dei litorali dura 12 mesi
l’anno e non solo d’estate.
Lo slogan scelto per l’edizione di quest’anno della
storica operazione ecologista, giunta ormai alla 29^, è "C'è un mare di
Plastica di cui possiamo fare a meno".
Nelle ultime edizioni, infatti,
abbiamo assistito ad una crescita esponenziale della plastica tra i rifiuti
raccolti, effetto dell’uso smodato, e quasi sempre evitabile, di versioni “usa
e getta” per ogni tipologia di articolo di uso quotidiano.
E non è un caso che il Parlamento Europeo, partendo proprio
dal fatto che l'80% dei rifiuti rinvenuti a mare e sulle spiagge è costituito
da plastica, ha varato la storica Direttiva UE 2019/904 del 5 giugno 2019,
meglio conosciuta come direttiva SUP (Single Use Plastics), che impone divieti
alla vendita di alcuni articoli monouso in plastica. Divieti che dovranno essere
recepiti entro luglio 2021 da tutti gli Stati membri.
Fare Verde, con “Il mare d’Inverno” vuole quindi
rilanciare la necessità di convertire i vecchi modelli di produzione e consumo
basati su economia di tipo lineare, al nuovo modello di economia circolare,
basato sulla produzione di beni da materie e fonti rinnovabili, da rimettere in
circolo con le più moderne filiere di riuso e riciclo, scongiurando il ricorso
a discariche ed inceneritori per gli oggetti a fine vita.
Per quanto concerne la plastica, bisogna inoltre fare
i conti con la difficoltà di riciclo di buona parte dei materiali (circa il
50%) che costituiscono le plastiche da raccolta differenziata; spesso questi hanno
origine da polimeri differenti e non sempre trattabili dagli impianti. Questo
miscuglio, meglio noto come “Plasmix”, spesso diventa Combustibile Solido
Secondario (CSS) per gli impianti di incenerimento, quindi aggiungendo al danno,
la beffa.
Per questo la priorità assoluta da perseguire resta
quella della riduzione a monte della produzione di rifiuti attraverso stili di
vita più sobri e meno consumistici, nonché scelte di consumo, sia individuali che collettive, maggiormente
sostenibili per l’ambiente.
L’edizione 2020 de Il Mare d’Inverno, è patrocinata
dalla Commissione Europea, dalla Camera dei Deputati, dal Ministero dell’Ambiente,
dalla Guardia Costiera e dal Comune di Termoli.
Ai volontari di Fare Verde si aggiungeranno quelli di
Ambiente Basso Molise, del Comitato art. 21 di Petacciato, dell’Associazione L’AltraGuglionesi,
delle Guardie Zoofile dell’Anpana Molise.
Anche quest’edizione, come consuetudine da alcuni
anni, vedrà la partecipazione di una rappresentanza di migranti ospiti delle
strutture di accoglienza regionali; una collaborazione oramai consolidata che
Fare Verde promuove nell’ambito del progetto Azion&integrAzione.
L’appuntamento è alle ore 9.30 presso il lungomare
nord di Termoli, all’altezza dell’ex” Motel Modenese” ; l’iniziativa è
ovviamente aperta a tutta la cittadinanza che è invitata a partecipare e
condividere una mattinata di volontariato ed impegno civico.
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