Comunicato di Fare Verde:
I senatori che hanno presentato ieri la mozione per bloccare il solare termodinamico, criticano la necessità di spazi molto ampi per realizzare impianti solari termodinamici e fanno un aperto e sfrontato confronto con la tecnologia nucleare, considerando il "minor spazio occupato dalle unità nucleari. Ma anche da una rapida lettura della mozione si comprende subito che i numeri sono truccati.Essi considerano solo lo spazio occupato dall'impianto nucleare senza conteggiare le aree circostanti - prosegue De Maio - che, come già accaduto in molte altre occasioni, vengono interdette a qualsiasi attività agricola o di approvvigionamento idrico e di fatto sottratte alle attività umane. Tanto che lo stesso Governo prevede indennizzi per le popolazioni che vivono in aree limitrofe alle centrali. Uno degli ultimi casi resi noti è quello di Tricastin, in Francia dove a seguito di una perdita di radioattività è stata emanata una ordinanza che vietava il prelievo acqua e prodotti ittici e agricoli nell'area della centrale. E non si tratta di casi isolati: tra il 2001 e il 2008 ci sono stati 1.767 incidenti sulla sicurezza degli impianti nucleari in Gran Bretagna, la metà dei quali giudicati dagli ispettori come incidenti "abbastanza gravi".Allo stesso modo i senatori pro nucleare non fanno alcun cenno alle aree di stoccaggio delle scorie, al momento tutti temporanei, che pure diventano siti a rischio non adatti allo svolgimento di alcuna attività umana.Infine, da dati ENEA si evince che la superficie necessaria per produrre un terzo del fabbisogno italiano di energia elettrica con il solare termodinamico è pari a quello necessario per la costruzione di 15 centrali nucleari: scenario altamente improbabile per la mancanza nel nostro paese di un così grande numero di siti idonei alla realizzazione di una centrale nucleare.Queste semplici considerazioni fanno apparire questa mozione come l'ennesima forzatura del Governo per favorire il nucleare francese e determinare uno scenario in cui imprese italiane e ricerca nazionale svolgeranno un ruolo di comprimari. Al contrario, il solare termodinamico, che ha l'enorme vantaggio di accumulare l'energia solare per sfruttarla anche di notte, potrebbe attribuire all'Italia un ruolo di protagonista. Nel Lazio, l'assessore Zaratti ha già firmato un accordo con Confindustria Lazio per la realizzazione di una centrale solare termodinamica della potenza di 35 MW. Così, mentre il Governo canadese ha sospeso una gara per due reattori atomici per eccesso di costo e la stessa Francia nuclearista ha varato un piano solare che punta installare nel Nord Africa ben 20.000 MW, secondo una pattuglia di senatori, l'Italia dovrebbe rinunciare ad una tecnologia sulla quale tutto il mondo sta investendo per favorire una tecnologia degli anni '50 come quella nucleare. Un mozione semplicemente assurda, oltre che truccata.Evidentemente il senatore Gasparri, che figura tra i firmatari della mozione, vuole cambiare il nome dell'associazione di cui è presidente da "Italia protagonista" a "Italia comprimaria".
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La mozione n. 1-00155 che chiede al governo di non investire più nella tecnologia solare termodinamica è stata firmata dai senatori D'ALI' , GASPARRI , QUAGLIARIELLO , VICECONTE , ALICATA , CORONELLA , DELL'UTRI , DIGILIO , GALLONE , NANIA , NESSA , ORSI.
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La mozione n. 1-00155 che chiede al governo di non investire più nella tecnologia solare termodinamica è stata firmata dai senatori D'ALI' , GASPARRI , QUAGLIARIELLO , VICECONTE , ALICATA , CORONELLA , DELL'UTRI , DIGILIO , GALLONE , NANIA , NESSA , ORSI.
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