INCONTRO DIBATTITO SULL'EOLICO E PROBLEMA ENERGETICO CON MASSIMO DE MAIO, PRESIDENTE DI FARE VERDE.
SAEPINUM, 10 Ottobre 2010
SAEPINUM, 10 Ottobre 2010


Due le richieste fondamentali che da tempo sta portando avanti la rete, anche attraverso una petizione: l’urgente riapertura del confronto istituzionale presso la Giunta Regionale per la modifica della Legge Regionale n. 22 del 7 agosto 2009 e l’emanazione di nuove Linee Guida Regionali.
Del resto più volte la rete ha sottolineato che il Consiglio Regionale del Molise con Delibera n. 314 del 13.12.2007 e con articolo 2 lettera f) della Legge Regionale n.15 del 21.05.2008 si è pronunciato contro l’eolico selvaggio,successivamente tale legge è stata abrogata con la Legge Regionale n.22 del 7.8.2009 che presto, stando a quanto emerso dall’incontro potrebbe essere modificata.
Al tavolo dei relatori l’assessore regionale all’Ambiente Salvatore Muccilli, il presidente nazionale di Fare Verde, Massimo De Maio, il consigliere regionale Michele Petraroia e Simone Cretella di Fare Verde Molise.
Tanti gli uditori che hanno posto domande numerose soprattutto a Muccilli. Cretella ha aperto i lavori sottolineando la volontà di quasi tutti i partecipanti alla rete che non va a contrastare l’eolico in generale ma soltanto quello selvaggio, non ponderato e dannoso.Il primo intervento è
stato del consigliere Petraroia che ha sottolineato la necessità di concretezza, ha ripercorso l’iter dei sostenitori della rete ricordando che a Roma tutti i gruppi politici hanno votato a sostegno della rete. Di natura più tecnica ed esplicativa l’intervento di De Maio di Fare Verde che con molti
esempi pratici ha spiegato perchè anche le fonti rinnovabili necessitano di risparmio. “ Di fronte al grandissimo problema energetico che in realtà sta investendo tutto l’occidente ed i paesi emergenti- spiega De Maio- non è più possibile applicare dei modelli economici e culturali che appartenevano ad un tipo di produzione energetica che oggi non può più essere attuata; in realtà sull’eolico Fare verde non ha una posizione totalmente contraria, semplicemente , vorremmo che anche all’eolico fosse applicato il concetto della piccola scala. E’ una battaglia molto difficile perché di fronte abbiamo dei poteri molto forti che hanno interesse a mantenere centralizzata la produzione dell’energia elettrica, hanno interesse a tenere nelle proprie mani anche il destino energetico.

(Tratto da "Il quotidiano del M;olise dell'11 ottobre 2010)
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