02/10/11

CASTELLO MONFORTE RIPULITO DAI VOLONTARI. URGE MAGGIORE CURA DEL SITO.




Si è svolta questa mattina la terza edizione dell’iniziativa di volontariato “Oh che bel castello” promossa da FARE VERDE per ripulire l’area circostante il Castello Monforte e le scritte spray che ne imbrattavano le pareti.
Per dare il buon esempio ed una risposta di civiltà a quanti, con comportamenti ignobili, offendono il decoro ed il prestigio dei luoghi simbolo di Campobasso e dell’intero Molise, tanti, oltre una cinquantina, i volontari che hanno risposto all’appello di Fare Verde; tra questi vanno citati numerosi amici del Meet Up di Beppe Grillo, già presenti nelle scorse edizioni, volontari dell’Ausf (studenti scienze forestali) e rappresentanti dell’Associazione Malatesta che, in continuità con le recenti iniziative cittadine sul Writing consapevole, hanno voluto contribuire alla ripulitura delle pietre imbrattate di vernice.

Oltre 50 i sacchi di rifiuti raccolti in maniera differenziata, per gran parte bottiglie e lattine, evidentemente lanciate a valle nella pineta dai frequentatori notturni del piazzale del Castello; segnale, quest’ultimo, oltre di ignoranza, anche di scarsissimo senso di appartenenza e rispetto del patrimonio storico, paesaggistico e culturale della propria città, che proprio i più giovani dimostrano con i loro comportamenti incivili.
Recuperati anche alcuni scheletri di divani, gli immancabili copertoni, matasse di filo spinato, ed un frammento di proto maiolica decorata, presumibilmente risalente al 1300, che sarà consegnato alla sovraintendenza ai beni archeologici.

A margine dell’iniziativa, oltre la consueta conta e classifica dei rifiuti recuperati, appare necessario avanzare alcune richieste alle amministrazioni competenti affinché il sito in questione venga maggiormente tutelato: installazione di video sorveglianza e segnaletica deterrente per scoraggiare i malintenzionati, idonei contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti e relativa cartellonistica, sono solo alcuni semplici accorgimenti che potrebbero sensibilmente contribuire a migliorare lo stato di conservazione del maniero cittadino.
Discorso a parte andrebbe poi fatto per l’assurda invasione di antenne e ripetitori installate sulle pareti del castello a deturparne la forma, l’aspetto ed il valore architettonico; non pochi i visitatori che durante la mattinata ci hanno invitato a prendere posizione e sollevare una questione di regolarità sulla presenza di simili apparati su un monumento storico. Nei prossimi giorni, Fare Verde valuterà tutte le forme più adeguate per chiedere la rimozione di tali impianti sul principale monumento cittadino, certamente l’unico in Italia e non solo, ad essere utilizzato per tale scopo.

Campobasso, 02 ottobre 2011

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