04/11/13

6 NOVEMBRE 2013. DI URANIO SI MUORE ancora

L’associazione di protezione Ambientale FARE VERDE Onlus, invita a commemorare la giornata del 6 NOVEMBRE, “GIORNATA INTERNZIONALE PER LA PREVENZIONE DELLO SFRUTTAMENTO DELL’AMBIENTE DURANTE LE GUERRE E I CONFLITTI ARMATI”, dichiarata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, allo scopo di richiamare l’attenzione sui gravissimi danni sulla salute umana e sui devastanti effetti ambientali che le guerre comportano.
Grazie ad un reportage fotografico,realizzato dal collettivo di fotografi TERRAPROJECT, vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi derivanti dal massiccio impiego di munizionamento non convenzionale che ormai da decenni trova utile impiego nell’industria bellica; tra questi il più diffuso è certamente il famigerato Uranio Impoverito, materiale di scarto del processo di arricchimento dell’uranio dell’industria nucleare civile.

L’impiego di questo munizionamento, massicciamente compiuto dalle “civilissime” potenze occidentali nelle operazioni militari di “esportazione della democrazia”, in particolare nei Balcani, in Afghanistan ed in Iraq, è da considerarsi a tutti gli effetti una forma di utilizzo di armi di distruzione di massa, poiché i devastanti effetti sulla salute si manifestano e si manifesteranno in maniera subdola per centinaia e centinaia di anni sulle incolpevoli popolazioni locali e le loro generazioni future, nonché su soggetti del tutto estranei agli eventi bellici, come gli operatori umanitari che a vario titolo hanno frequentato o frequenteranno nel futuro le aree contaminate. I dati statistici sulla concentrazioni di malformazioni neonatali, nonché sulle patologie tumorali insorte nei soggetti, sia civili che militari, che hanno inconsapevolmente frequentato le aree colpite dal munizionamento radioattivo, non lasciano spazio ad alcun dubbio: l’uranio impoverito ha già mietuto migliaia di vittime e continuerà a farlo nei secoli a venire.    

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