28/01/18

Mare d'Inverno 2018: Spiaggia invasa dalla plastica, allarme "reste"


Grande successo per la manifestazione “IL MARE D'INVERNO", svoltasi questa mattina lungo il tratto nord della spiaggia di Termoli e che ha visto la partecipazione di oltre cento volontari armati di sacchi, guanti e tanta buona volontà per ripulire dai rifiuti la spiaggia. Anche quest’anno l’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Comune di Termoli.
L’operazione MARE D’INVERNO, promossa ed organizzata in contemporanea  da Fare Verde su tantissime spiagge italiane, si prefigge l’obiettivo di monitorare lo stato di salute del mare e dei litorali che nella stagione invernale si presentano spesso come vere e proprie discariche all’aperto a seguito delle mareggiate con le quali il mare restituisce “al mittente” tonnellate di rifiuti, plastica in particolar modo, impropriamente rilasciate nell'ambiente.
Ed è proprio la plastica, come ogni anno, ad occupare il primo posto della classifica dei rifiuti maggiormente invadenti: buste, cellophan, bottiglie, tappi, flaconi, vaschette, accendini, bastoncini di cotton-fioc, calzature dismesse, e chi più ne ha più ne metta; la spiaggia invernale è un vero e proprio campionario dell’usa e getta, la faccia malata della nostra società mirata al più cieco consumismo in nome di una inarrestabile crescita ma del tutto incurante degli effetti devastanti per gli ecosistemi e per la stessa salute umana che questo modello di sviluppo comporta.
Oltre il 30% della plastica prodotta ed utilizzata infatti finisce in mare, dando vita a fenomeni preoccupanti come le “microplastiche”, ovvero la frammentazione anche in parti piccolissime dei materiali più grandi e che, attraverso i pesci, rientrano nelle catene alimentari umane ed animali con tutti i rischi e gli effetti dannosi connessi.
Anche quest’anno, oltre ai “reperti” già citati, abbiamo riscontrato una presenza incredibile di scarti del settore ittico come le cassette di polistirolo, spesso sminuzzate in piccoli pezzi oramai irrecuperabili, e le micidiali “reste”, le reti di plastica utilizzate negli allevamenti di cozze, rinvenute a migliaia e migliaia sulla spiaggia, segnale inequivocabile della consuetudine, da parte degli operatori del settore, di gettarle in mare aperto dopo l’utilizzo.
Un fenomeno già riscontrato e denunciato nelle passate edizioni ma che, incredibilmente, negli anni non vede alcun segnale di regressione, a dimostrazione di una sostanziale tolleranza da parte delle autorità preposte al controllo.
A termine mattinata sono stati circa 70 i grossi sacchi di rifiuti riempiti dai volontari, tra i quali, oltre a tanti cittadini intervenuti spontaneamente, vanno segnalati decine di ragazzi migranti ospiti dei centri di accoglienza straordinaria di Campobasso (eden), Termoli (Modena), Petacciato (Colle) e Montecilfone, che hanno risposto all’appello di Fare Verde nell’ambito delle attività di volontariato condotte col progetto “Azione&integrAzione”.
Presenti anche, come di consueto, gi amici dell’Associazione Ambiente Basso Molise, partner storici del “Mare d’Inverno” e una rappresentanza del Comitato Art. 21 di Petacciato, da sempre attento sui temi della tutela del territorio. 
Sono stati tanti anche i cittadini che spontaneamente si sono muniti di guanti e sacchi lasciati in distribuzione libera sul muretto del lungomare, aggregandosi alla comitiva ecologista che ha letteralmente invaso la spiaggia, per un tratto di oltre un chilometro, bonificandola da tonnellate di rifiuti.

Con Fare Verde ed il Mare d’Inverno, l’impegno lascia il segno ! Appuntamento all'anno prossimo…













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