In programma una nuova iniziativa di volontariato per ripulire la collina dai rifiuti.
Sono trascorsi due anni dall’iniziativa di volontariato “Oh che bel castello” promossa da Fare Verde, quando decine di volontari, animati di tanta buona volontà e passione civica, riempirono oltre 130 sacchi di rifiuti di ogni genere ripulendo l’area circostante il Castello Monforte, simbolo della città.
Ma fu anche l’occasione per mettere in evidenza e denunciare lo stato di degrado ed abbandono in cui versava, come versa tuttora, l’intera collina Monforte che in molti punti si presenta come una vera e propria discarica a cielo aperto.
Nonostante gli appelli per degli interventi di bonifica ed una maggiore cura del sito, trascorsi due anni la situazione è rimasta invariata con la tendenza a peggiorare progressivamente con il trascorrere del tempo.
La stessa area che circonda il Castello, sta tornando poco alla volta come si presentava prima dell’intervento dei volontari, cioè un ricettacolo di rifiuti che non offre certo uno spettacolo piacevole a quanti vi si recano per ammirare il panorama della città.
Ma non c’è bisogno di guadagnare la vetta della collina per imbattersi in imbarazzanti segnali di inciviltà: basta infatti incamminarsi sul primo tratto del Viale del Castello partendo da Via Garibaldi, per ammirare lo squallido panorama che si scorge guardando verso il basso; ovunque, in parte nascosti dalla vegetazione, spuntano rifiuti di ogni sorta: dalle semplici cartacce, bottiglie e lattine, alle più preoccupanti e pericolose batterie d’auto esauste, pneumatici, inerti, scarti di edilizia vari, ecc…
Assortimento che evidenzia, oltre l’inciviltà diffusa anche nei piccoli gesti quotidiani, la ben più grave prassi di liberarsi di rifiuti “scomodi” nel peggiore dei modi e del tutto incuranti dell’ambiente e delle normative vigenti.
Situazione che si ripete puntualmente in presenza di colline dai pendii scoscesi che favoriscono l’ormai diffusa “tecnica del lancio dei rifiuti dall’alto verso il basso”, come riscontrato in altri scenari simili della nostra regione.
Sono trascorsi due anni dall’iniziativa di volontariato “Oh che bel castello” promossa da Fare Verde, quando decine di volontari, animati di tanta buona volontà e passione civica, riempirono oltre 130 sacchi di rifiuti di ogni genere ripulendo l’area circostante il Castello Monforte, simbolo della città.
Ma fu anche l’occasione per mettere in evidenza e denunciare lo stato di degrado ed abbandono in cui versava, come versa tuttora, l’intera collina Monforte che in molti punti si presenta come una vera e propria discarica a cielo aperto.
Nonostante gli appelli per degli interventi di bonifica ed una maggiore cura del sito, trascorsi due anni la situazione è rimasta invariata con la tendenza a peggiorare progressivamente con il trascorrere del tempo.
La stessa area che circonda il Castello, sta tornando poco alla volta come si presentava prima dell’intervento dei volontari, cioè un ricettacolo di rifiuti che non offre certo uno spettacolo piacevole a quanti vi si recano per ammirare il panorama della città.
Ma non c’è bisogno di guadagnare la vetta della collina per imbattersi in imbarazzanti segnali di inciviltà: basta infatti incamminarsi sul primo tratto del Viale del Castello partendo da Via Garibaldi, per ammirare lo squallido panorama che si scorge guardando verso il basso; ovunque, in parte nascosti dalla vegetazione, spuntano rifiuti di ogni sorta: dalle semplici cartacce, bottiglie e lattine, alle più preoccupanti e pericolose batterie d’auto esauste, pneumatici, inerti, scarti di edilizia vari, ecc…
Assortimento che evidenzia, oltre l’inciviltà diffusa anche nei piccoli gesti quotidiani, la ben più grave prassi di liberarsi di rifiuti “scomodi” nel peggiore dei modi e del tutto incuranti dell’ambiente e delle normative vigenti.
Situazione che si ripete puntualmente in presenza di colline dai pendii scoscesi che favoriscono l’ormai diffusa “tecnica del lancio dei rifiuti dall’alto verso il basso”, come riscontrato in altri scenari simili della nostra regione.
Per richiamare l’attenzione sul degrado che dilaga su questo importante luogo-simbolo della città (tra l’altro classificato come Sito di Interesse Comunitario per la presenza di 4 Habitat di Interesse comunitario nonché alcune specie floristiche di pregio), Fare Verde, il prossimo 4 Ottobre, chiamerà ancora una volta a raccolta cittadini ed associazioni che hanno a cuore il decoro e la tutela del verde pubblico, per una giornata ecologica all’insegna dell’impegno e del volontariato, per ripulire dai rifiuti un tratto della pineta e dare un esempio di civiltà sia a coloro che senza scrupoli scambiano l’ambiente per una discarica, sia alle amministrazioni che potrebbero sicuramente fare di più a tutela del verde pubblico.
Per aderire alla giornata ecologica in programma il prossimo 4 ottobre, è possibile contattare il 329.43.43.334.
Per aderire alla giornata ecologica in programma il prossimo 4 ottobre, è possibile contattare il 329.43.43.334.
Con invito alla massima diffusione.
Fare Verde ONLUS - Gruppo locale di Campobasso - Tel. 329.4343334
www.fareverdecampobasso.blogspot.com
http://www.fareverde.it/
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